A partire da martedì 2 gennaio 2024, la Biblioteca aprirà al pubblico dalle ore 9, anziché dalle 8.45.
Edizione digitale del Glossario Bergamasco Medioevale
Il Glossario Bergamasco Medioevale, costituito da quattro quaderni manoscritti, conservati in Biblioteca con segnatura MMB 23-26, registra oltre 1500 lemmi organizzati alfabeticamente. E’ stato redatto da Antonio Tiraboschi (1838 – 1883), una delle figure più attive e prolifiche sulla scena culturale bergamasca nella seconda metà del XIX secolo, conosciuto soprattutto per il Vocabolario dei Dialetti Bergamaschi Antichi e Moderni, pubblicato nel 1873, strumento di documentazione del patrimonio lessicale bergamasco non più eguagliato per mole, completezza e ricchezza delle fonti.
Il Glossario, che può essere ritenuto l’ideale continuatore del Vocabolario, è rimasto inedito fino ad oggi. Ora, grazie ad un finanziamento Progetto PRIN 2017, coordinato a livello nazionale dalla professoressa Piera Molinelli dell’Università degli Studi di Bergamo, è stata resa disponibile una edizione digitale, interamente consultabile sul web, ad opera di Federica Guerini e Francesco Lo Conte, che si sono avvalsi della riproduzione fornita dalla Biblioteca.
Ampio il repertorio delle fonti, molte delle quali ancor oggi inedite, impiegate a conferma ed esemplificazione dei lemmi del Glossario. Le citazioni sono soprattutto ricavate da pergamene d’archivio, nonché da documentazione statutaria e notarile tardomedievale della città di Bergamo e delle valli bergamasche. Molte annotazioni sono esplicitamente provvisorie: è evidente che lo studioso si proponeva di riprenderle in seguito, completandole e riformulandole ove necessario. La complessiva sistematizzazione del materiale raccolto sarà poi impedita dalle ristrettezze economiche e dal repentino peggioramento delle condizioni di salute del Tiraboschi, che avrà per esito la sua scomparsa, all’età di 45 anni, dopo solo quindici giorni di degenza presso una casa di cura alle porte di Bergamo.
Consulta l’edizione digitale del Glossario.
La caricatura all’opera
Satira e melodramma nel Risorgimento
10 novembre 2023 – 25 febbraio 2024
Atrio scamozziano
Dalla storia all’attualità: la caricatura all’opera
Chi ha già visitato la mostra Tutta in voi la luce mia all’Accademia Carrara, lo avrà percepito con chiarezza. La rievocazione del passato messa in scena dalla pittura di storia è in perfetta sintonia con il melodramma. La caricatura, invece, sembra andare in direzione opposta. Non rappresenta il passato ma il presente. Non si ispira alla storia ma all’attualità più palpitante. Eppure, negli anni caldi dell’Italia risorgimentale non mancano intrecci imprevisti tra opera lirica e caricatura. Questa mostra vuole documentarne alcuni, nella convinzione che la satira visiva consenta un punto di vista non scontato sul processo di affermazione del melodramma nella cultura risorgimentale. Trattata con sospetto e relegata alla dimensione privata negli anni della Restaurazione, la caricatura si afferma in Italia soltanto nel 1848. Attraverso il nuovo medium del giornale satirico illustrato, essa diventa una delle forme di comunicazione più popolari e tipiche dell’Ottocento.
Il percorso espositivo prende avvio dalle caricature teatrali realizzate nella Francia della Monarchia di Luglio, fondamentale punto di riferimento per i caricaturisti italiani, per poi focalizzarsi sull’Italia risorgimentale. Accanto a una selezione di disegni originali, sono esposte soprattutto le immagini stampate sui giornali satirici, in gran parte provenienti dal fondo di Paolo Moretti, di recente donato alla Biblioteca Mai. Due sono i filoni principali della mostra. Il primo documenta il crescente ruolo rivestito dal melodramma nella storia della caricatura politica. Avviato sin dal 1848 con l’uso disinvolto e attualizzante dei versi dei librettisti come didascalie per immagini satiriche, il riferimento alle opere liriche più note consente ai caricaturisti di attingere a un potente patrimonio, condiviso con un pubblico sempre più vasto. Il secondo riguarda la documentazione visiva del mondo operistico attraverso uno specifico genere di umorismo grafico: la caricatura teatrale che, dalla metà degli anni Cinquanta, rinnova in senso balzachiano la tradizione di Anton Maria Zanetti e Pier Leone Ghezzi. È in questa fase che emergono alcuni caricaturisti specializzati nel genere teatrale: Teja, Delfico, Parera, sono i protagonisti della mostra, insieme a un’indiscreta folla di “spettatori parlanti” che, come in un rumoroso teatro ottocentesco, popolano il percorso espositivo. Tra questi ultimi, anche il vecchio Hayez, il più grande pittore di storia dell’Ottocento italiano, ritratto in caricatura da Parera, a segnare una continuità tra questa piccola mostra e la grande esposizione della Carrara.
Marino e l’Adone alla Mai
400 anni tra metamorfosi e meraviglia
A distanza di quattro secoli dalla pubblicazione, l’Adone continua a essere una fonte di incanto per la sua ricchezza e per lo stile peculiare del suo autore. Questa mostra, nata in accompagnamento alla giornata dedicata al poema dall’Ateneo di Scienze Lettere e Arti e dall’Università degli studi di Bergamo, intende indagare la ricezione di Marino e la fortuna dell’Adone nei fondi della Biblioteca Angelo Mai attraverso i libri posseduti da personaggi di spicco della comunità locale e l’illustrazione del vasto patrimonio testuale e iconografico che fa da sfondo al poema più lungo della nostra letteratura.
La mostra è divisa in tre sezioni: una panoramica sulle opere di Marino, una sezione di approfondimento sull’Adone e una ricostruzione della polemica seicentesca sul poema.
Giorno della Memoria 2024
Il Giorno della Memoria è proclamato dalla Repubblica Italiana per ricordare le vittime della violenza nazifascista e coloro che ad essa si sono opposti rischiando la propria vita. Cade il 27 gennaio, data della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau nel 1945.
L’Amministrazione comunale di Bergamo si impegna ogni anno nell’organizzazione delle cerimonie di commemorazione e di un programma culturale costruito insieme a musei, biblioteche, reti sociali e associazioni culturali.
La Biblioteca Civica partecipa alle iniziative con la proposta MAI+ che prevede, sabato 27 gennaio, dalle ore 16.30, nel Salone Furietti, letture a cura del personale della Biblioteca e, in collaborazione con il Conservatorio Gaetano Donizetti, interventi musicali eseguiti dal due pianistico Marcello Invitti e Irene Maggioni.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. E’ consigliata la prenotazione scrivendo a info@bibliotecamai.org o telefonando al numero 035-399430.
A corredo dell’iniziativa, dal 22 gennaio al 3 febbraio, esposizione delle novità librarie sul tema della Shoah e aggiornamento della bibliografia disponibile sulla pagina dedicata del sito web della Biblioteca.
Scarica la locandina dell’evento e il pieghevole con tutte le iniziative del Comune di Bergamo.
B3 Bernardo Buontalenti Bergamo
Sala tassiana
1 – 15 dicembre 2023
December 1st – 15th 2023
inaugurazione venerdì 1 dicembre, ore 12
Acquistato dalla Direzione Generale Archivi dell’allora Ministero per i Beni e le Attività Cultura nel 2018, il Libro di Meccanica ed Ornato è una straordinaria testimonianza della poliedrica cultura scenografica e architettonica del suo tempo.
Nello specchio di Armida
Il canto XVI della Gerusalemme Liberata
e la sua fortuna iconografica
11 ottobre – 4 novembre 2023
Atrio scamozziano
Maliziosa, infida, calcolatrice, ma anche disperatamente fragile di fronte alla forza travolgente dei sentimenti autentici; irresistibile femme fatale e vittima indifesa dei suoi stessi inganni; appassionata e vendicativa, orgogliosa e implorante, narcisista e battagliera: Armida, bellissima principessa saracena pronta a trasformarsi, per amore del suo nemico, in devota “ancilla” cristiana, è una delle figure più ambigue e sfuggenti che il tormentato genio di Torquato Tasso abbia regalato alla storia della letteratura.
È soprattutto nel canto XVI della Gerusalemme liberata che la maga pagana monopolizza il palcoscenico da assoluta primadonna, sfoderando una straordinaria gamma di sfumature psicologiche e registri espressivi: se inizialmente la vediamo trionfare sul campione cristiano Rinaldo, ridotto a suo adorante cicisbeo in un paradisiaco giardino delle delizie, quando l’eroe fugge dalle Isole Fortunate per tornare ai suoi doveri di crociato mostra tutta la vulnerabilità e la furia dell’amante abbandonata, riunendo in sé le più potenti suggestioni di illustri protagoniste del mito antico, dell’epica classica e del romanzo cavalleresco, da Arianna a Didone, da Alcina ad Olimpia.
Sulla base in primis delle edizioni illustrate della Liberata che la Biblioteca Civica Angelo Mai custodisce nella sua ricchissima Raccolta Tassiana, la mostra intende accompagnarci in questo caleidoscopico labirinto di specchi in cui si rifrangono i mille volti di Armida: pronta a catturare anche noi lettori, a distanza di secoli, con l’incantesimo del suo immortale fascino.
Convegno B3 Bernardo Buontalenti Bergamo
Mercoledì 13 dicembre 2023, dalle 10.30 alle 13.00 il Salone Furietti della Biblioteca ospita il Convegno B3 Bernardo Buontalenti Bergamo, nell’ambito della mostra omonima inaugurata il 1° dicembre, nata dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia (Ministero della Cultura – Direzione Generale Archivi) e il Comune di Bergamo – Direzione Cultura BGBS23, sport, eventi, partecipazione e commercio e Biblioteca Civica Angelo Mai.
Il convegno sarà un momento di condivisione delle prime riflessioni critiche sulla realizzazione materiale del manoscritto – noto anche come Taccuino di “Meccanica ed ornato” – sugli aspetti storico-artistici degli innumerevoli progetti, disegni, schizzi e calcoli e infine sul suo apporto alla storia della scenotecnica e dello spettacolo teatrale.
Introduce Cristiana Iommi, Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi storici. Seguono le relazioni: Il Taccuino di “Meccanica ed Ornato”. Studio codicologico, di Annalisa Rossi, Soprintendenza Archivistica e bibliografica della Lombardia; Il “Libro di Meccanica ed Ornato” di Bernardo Buontalenti e compagni. Spigolature, di Beatrice Bentivoglio Ravasio, Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli; Il Codice Secco Suardo: alcune ipotesi per una nuova metodologia critica nella Storia dello Spettacolo. Un caso di studio per la macchineria buontalentiana, di Silvia Castelli, Biblioteca Marucelliana, Firenze e Anna Maria Testaverde, Università degli Studi di Bergamo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per prenotazioni scrivere a info@bibliotecamai.org o telefonare al n. 035-399430.
Il Concerto di Natale 2023 offerto dall’Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai
Mercoledì 13 dicembre 2023, nel Salone Furietti, l’Associazione Amici della Biblioteca offre alla cittadinanza un concerto augurale per le prossime festività: il Duo Mazzoleni, composto da Marco Mazzoleni (violino) e Sebastiano Mazzoleni (pianoforte) eseguirà un programma di arrangiamenti musicali delle colonne sonore di celebri film del Novecento.
Il concerto sarà preceduto, alle ore 17.30, dalla presentazione del Calendario artistico 2024, predisposto dall’Associazione con la finalità di promuovere e valorizzare il patrimonio della Biblioteca.
Per accompagnare lo scorrere del prossimo anno sono state selezionate alcune immagini tratte dall’edizione Bemporad del 1911 de Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, illustrata da Attilio Mussino.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Si suggerisce la prenotazione.
Per informazioni: info@bibliotecamai.org. Telefono: 035399430-431
Scarica la locandina-invito.
Il concerto è realizzato come atto conclusivo dell’iniziativa #maididomenica 2023, e viene tenuto nel giorno di Santa Lucia anziché il 10 dicembre, come inizialmente programmato.
Inaugurazione della mostra B3 Bernardo Buontalenti Bergamo
Venerdì 1 dicembre 2023, alle ore 12, viene inaugurata la mostra B3 Bernardo Buontalenti Bergamo, allestita nella Sala tassiana fino al 15 dicembre 2023.
Saranno presenti i curatori della mostra.
In mostra il Libro di Meccanica ed Ornato, manoscritto della cerchia di Bernardo Buontalenti (Firenze, 1523 – 1608), detto anche Taccuino Secco Suardo, per la provenienza dalla collezione privata della famiglia Secco Suardo (Castello di Lurano – Bergamo), acquistato dall’attuale Ministero della Cultura nel 2018.
Straordinaria testimonianza della poliedrica cultura scenografica e architettonica del suo tempo, il manoscritto è un portfolio di grandi dimensioni, con 80 carte – scritte quasi tutte su recto e verso – e coperta in cartone legato da legacci in pelle, quasi certamente assemblato nella città di Bergamo, motivo che ha portato a sceglierla per ospitare questa speciale mostra.
Ingresso libero.