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Il 20 settembre Giacomo Quarenghi compie 272 anni. Incontriamoci nell’Atrio scamozziano alle 17.30 per festeggiare il suo compleanno esplorando un aspetto peculiare e affascinante del suo raffinatissimo disegno: il paesaggio.
Quarenghi infatti non è stato progettista di giardini ma, straordinario disegnatore, rappresentava la natura a supporto dei suoi raffinatissimi progetti architettonici.
Per l’occasione, nell’atrio della Biblioteca, sarà esposto un gruppo di vedute e capricci di paesaggio, scelti dalla preziosa collezione di disegni dell’architetto conservati dalla Biblioteca Mai.
Piervaleriano Angelini ci guiderà nell’esplorazione della cifra artistica di Quarenghi caratterizzata da un fecondo travaso tra l’invenzione dell’architettura e il fascino rappresentativo del pittore. I prospetti dei progetti quarenghiani, ambientati in seducenti paesaggi di ascendente italiano, evocano il mito mediterraneo proprio della sua epoca.
Patrizia Berera ci accompagnerà alla scoperta della peculiare tecnica grafica che Quarenghi utilizzava per disegnare gli elementi vegetali, dalle foglie al portamento, senza dimenticare la sua grande capacità nell’uso delle ombre nella rappresentazione architettonica.
Berera infatti durante l’estate ha curato all’Orto Botanico “Lorenzo Rota”, nell’ambito delle iniziative per il bicentenario di Giacomo Quarenghi, l’iniziativa “Una finestra sul paesaggio”, laboratorio creativo di disegno e rappresentazione del paesaggio che viene riproposto sabato 23 settembre, nell’ambito della rassegna The Big Draw promossa in tutta Italia da Fabriano (ingresso libero senza necessità di prenotazione, ritrovo alle ore 16.00 in Città Alta, Scaletta di Colle Aperto). Nel laboratorio, si parte dall’osservazione dei disegni quarenghiani e contemporaneamente degli scenari unici che si presentano passeggiando per l’Orto Botanico. I partecipanti – muniti di tavolette, fogli, matite, cornici in cartoncino per inquadrare porzioni di paesaggio, lenti a forte ingrandimento per andare in cerca di micropaesaggi tra foglie e cortecce – andranno alla scoperta di forme, portamenti, strutture, prospettive, luci, ombre e nuove suggestioni del paesaggio, per dedicarsi, in modo molto “rilassante”, alla rappresentazione paesaggistica.

Il programma dell’Anno Quarenghiano è in continua evoluzione. Il calendario sempre aggiornato disponibile sul sito www.osservatorioquarenghi.org e su Facebook www.facebook.com/quarenghi2017