Giovedì 20 ottobre, alle ore 17.30, presso la Sala Galmozzi di via Tasso 4, a Bergamo, lettura pubblica del primo canto dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, a cura di Roberta Salone e Manuela Bandini del Liceo Scinetifico “F. Lussana”. Il ciclo di letture è organizzato nell’ambito dell’iniziativa Le letture furiose, voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo in collaborazione con la Biblioteca Mai, l’Associazione Amici della Biblioteca e la Sezione didattica dell’Associazione Italianisti Italiani, per celebrare i 500 anni della pubblicazione del poema ariostesco.
Ingresso libero.
Graduatoria finale per prestazione occasionale catalogazione
Avviso pubblico di procedura comparativa per il conferimento di incarichi di prestazioni occasionali, mediante valutazione dei curricula e colloquio, per la catalogazione di fondi librari manoscritti e a stampa di particolare interesse conservati presso la Biblioteca Civica A. Mai e Archivi Storici Comunali.
Graduatoria finale per prestazione occasionale catalogazione SBN:
- VERONESE Alessandra 50
- ZONCA Elisabetta Milena 50
- FAGNONI Lucia Maria 49
- CALIA Ivan 43
- FUMAGALLI Cristina 38
- CAPOTORTO Davide 31
- MASNADA Veronica 31
- MALUSARDI Ivana 28
- SACCHETTI Eleonora 28
- MATERAZZINI Annamaria 24
Graduatoria finale per prestazione occasionale catalogazione Manus on Line:
- SCAVO Barbara Maria 52
- GAMBA Eleonora 39
- GUERINI Giulia 33
- POLENTA Silvia Valeria 25
Le letture furiose. Per i 500 anni della pubblicazione dell’Orlando Furioso
Festeggiamo quest’anno il cinquecentesimo anniversario della pubblicazione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. In continuazione con lo spirito dell’iniziativa Dante a mezzogiorno realizzata nel 2015, l’opera di Ariosto è riproposta attraverso diverse prospettive: conferenze tenute da specialisti, flash mob per una rilettura informale e creativa da parte degli studenti, letture commentate da parte dei docenti delle scuole superiori della città.
L’iniziativa è rivolta agli studenti, ai curiosi, ai lettori, al pubblico colto che ama la letteratura.
Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, Commissione culturale e Associazione Amici della Biblioteca Civica Angelo Mai, ASI-SD Associazione degli Italianisti Italiani.
Progetto a cura di Luigi Cepparrone
Les très riches Heures du Duc du Berry e la Bibbia di Borso d’Este. I dieci libri più belli del mondo
Venerdì 14 ottobre, alle ore 17.00, in Sala del Cancelliere, settimo appuntamento per il ciclo di incontri I dieci libri più belli del mondo, promosso e curato da Giorgio Mirandola. Protagonisti della serata due codici miniati: Les très riches Heures du Duc du Berry e la Bibbia di Borso d’Este, realizzati il primo agli inizi del Quattrocento in ambiente franco-fiammingo, il secondo intorno alla metà dello stesso secolo in Italia, massimi esempi di quanto le due scuole seppero produrre. Ingresso libero.
Ammessi al colloquio – Conferimento di incarichi di prestazioni occasionali
Avviso pubblico di procedura comparativa per il conferimento di incarichi di prestazioni occazionali, mediante valutazione dei curricola e colloquio, per la catalogazione di fondi linrari manoscritti e a stampa di particolare interesse conservati presso la Biblioteca Civica Angelo Mai
Elenco ammessi al colloquio
- ARISTOLAO Sara
- BASSIS Nadia
- BEVILACQUA Anna
- BIANCHI Elisa
- BODINI Chiara Anna
- BRAVI Elena
- CALIA Ivan
- CAPOTORTO Davide
- DE MARCHI Stefano
- DI GIOVANNI Claudia
- FAGNONI Lucia Maria
- FUMAGALLI Cristina
- GAMBA Gabriele
- GAMBA Eleonora
- GUERINI Giulia
- LONGHI Lisa
- MALUSARDI Ivana
- MASNADA Veronica
- MATERAZZINI Annamaria
- MILANI Melissa Andrea
- PEDE Paola
- POLENTA Silvia Valeria
- SACCHETTI Eleonora
- SCAVO Barbara Maria
- VERONESE Alessandra
- ZONCA Elisabetta Milena
Le piante della salute. Tra storia, botanica e scienza
Grazie a un ricco patrimonio di testi scientifici, la Biblioteca Civica Angelo Mai offre per Bergamoscienza 2016 una mostra di opere manoscritte e a stampa antiche e moderne, di periodici e documenti archivistici che raccontano la storia della farmacopea erboristica e della medicina naturale.
L’uso di erbe e piante officinali è legato a nomi importanti della medicina e al progressivo perfezionamento di una strumentazione atta a trattare al meglio i principi attivi delle sostanze vegetali. La lunga storia della farmacopea naturale si ritrova negli antichi erbari, nei trattati farmaceutici, nelle opere di divulgazione generale e nei documenti archivistici e a stampa legati al territorio bergamasco. Per questa mostra, sono stati selezionati esemplari interessanti anche da un punto di vista iconografico, le cui immagini accurate documentano sia l’aspetto scientifico del corretto riconoscimento delle singole erbe in natura, sia la varietà delle tecniche decorative utilizzate. Esempio straordinario della felice unione di sapere botanico e splendore delle illustrazioni è il codice di Antonio Guarnerino, noto con il titolo Herbe pincte, redatto nel 1441 nell’ambito della scuola medica dell’Università padovana.
Les Roses di Redouté. I dieci libri più belli del mondo
Dopo la pausa estiva, tornano gli appuntamenti con il ciclo di incontri I dieci libri più belli del mondo, curato da Giorgio Mirandola.
Il 30 settembre, alle ore 17, nel Salone Furietti, l’appassionato ed esperto bibliofilo intrattiene l’uditorio su Les Roses disegnate da Pierre-Joseph Redouté, pittore abilissimo nel dipingere fiori e soprattutto nel trasferire i suoi disegni in incisioni di straordinaria bellezza. Redouté fu protetto da Maria Antonietta, poi da Napoleone, e infine dagli Orléans, che utilizzarono spesso i suoi splendidi volumi come doni di Stato.
Ingresso libero.
Giornate Europee del Patrimonio 2016
Sabato 24 e domencia 25 settembre anche la Biblioteca Mai partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, cui aderisce il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo italiano.
Coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, l’iniziativa Un patrimonio in comune coinvolge molti istituti culturali della città.
Gli eredi siamo noi! Donazioni esemplari alla Biblioteca Civica
Nelle due giornate la Biblioteca propone visite guidate per mostrare alcuni doni significativi che testimoniano la continuità del rapporto tra cittadinanza e Biblioteca e il civismo che l’ha sostenuta nei suoi 250 anni di storia. Le donazioni protagoniste dell’evento, esempi straordinari di liberalità e mecenatismo verso un’istituzione pubblica che ha sempre dimostrato di saper custodire, valorizzare e offrire il suo patrimonio alla comunità locale e internazionale, sono i Globi secenteschi di Vincenzo Coronelli (dono del 1834); il Taccuino trecentesco di Giovannino De Grassi (dono del 1845); il Codice tassiano detto Falconieri (dono del 1938); i libri di letteratura surrealista francese con dediche degli autori (dono del 2016). Conservazione e valorizzazione di questo patrimonio sono assicurate, grazie anche al sostegno dell’iniziativa privata, da interventi di restauro che rinnovano l’interesse per gli studi e garantiscono la consegna della nostra eredità culturale alle generazioni future.
Visite guidate con cadenza oraria sabato 24 dalle 15.00 alle 18.00; domenica 25 dalle 10.00 alle 18.00. Ultime partenze alle 17.00.
Prenotazione consigliata scrivendo a info@bibliotecamai.org (entro le ore 12.00 di venerdì 23).
Ingresso libero all’Atrio scamozziano, nel quale è allestita la mostra «E chi sei tu… fantasma importuno?». Magie e follie in Ariosto, Tasso, Cervantes e Shakespeare.
«E chi sei tu… fantasma importuno?». Magie e follie in Ariosto, Tasso, Cervantes e Shakespeare
Prendendo spunto dai centenari della morte di Shakespeare e di Cervantes (1616) e dal cinquecentenario della prima edizione dell’Orlando Furioso (1516), cui è doveroso unire Torquato Tasso, ideale ponte fra la cultura del Cinquecento e del Seicento e autore privilegiato nella sua patria bergamasca, la mostra intende presentare alcuni pezzi particolarmente significativi, tratti dalle collezioni della biblioteca, lungo la potente traccia, testuale e iconografica, della follia e del ‘magico’. In una lettera scritta l’ultimo dell’anno del 1585, Tasso confessa: «sono frenetico, e quasi sempre perturbato da vari fantasmi e pieno di malinconia infinita»; in una precedente lettera decretava invece: «chi ha più bisogno de’ fantasmi, che ’l poeta? o qual fu mai buon poeta, in cui la virtù imaginatrice non fosse gagliarda?» In tal modo, l’Autore della Gerusalemme Liberata ci offre involontariamente due archetipi di ciò che i ‘fantasmi’ rappresentano. Da un lato, i turbamenti e le allucinazioni dell’animo umano che lui stesso ebbe a soffrire e, dall’altro, i voli dell’immaginazione e della fantasia, necessari all’invenzione della poesia e della letteratura. Etimologicamente, ‘fantasma’ significa del resto ‘apparizione’, voce neutra cui è possibile attribuire un’accezione negativa e maligna quanto una positiva e liberatrice: così è la follia, una condizione in cui i ‘fantasmi’ popolano la mente, ora portando con sé disagio e sofferenza, ora svelando le ipocrisie dell’animo umano e le convenzioni della società. E ‘follie e magie’ attraversano come lampi notturni i capolavori dei padri della modernità letteraria in Europa.
Giornata tassiana 2016
Venerdì 23 settembre, dalle ore 17.00, si svolge in Biblioteca la tradizionale Giornata tassiana, organizzata dal Centro Studi tassiani di Bergamo. All’indirizzo di saluto della Direttrice della Biblioteca, Maria Elisabetta Manca e all’introduzione del Presidente del Centro, Luca Bani, segue l’incontro con Stefano Verdino dell’Università degli Studi di Genova, dal titolo In nome del padre. Torquato e la memoria di Bernardo. Alle 17.45 proclamazione e assegnazione del Premio Tasso 2016 a Maiko Favaro di Pramaggiore (Venezia), vincitore con il saggio Le virtù del tiranno e le passioni dell’eroe. Il Forno ovvero della nobiltà e la trattatistica sulla virtù eroica. In conclusione, presentazione della mostra «E chi sei tu… fantasma importuno?». Magie e follie in Ariosto, Tasso, Cervantes e Shakespeare, allestita nell’Atrio scamozziano in occasione della Giornata, per cura di Massimo Castellozzi (Centro Studi tassiani) e di Maria Giuseppina Ceresoli e Lorenza Maffioletti (Biblioteca). Ingresso libero.