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Storie di donne nel Medioevo

Venerdì 10 febbraio, alle ore 18.00, nel Salone Furietti della Biblioteca, sarà presentato l’ultimo libro di Maria Teresa Brolis, dal titolo Storie di donne nel medioevo, edito da Il Mulino.

«Ecco un libro che sa affiancare il rigore della ricerca alla freschezza e alla semplicità del dettato narrativo, lungi tanto dalla pedanteria di certo accademismo quanto dalla semplificazione divulgativa». Con queste parole Franco Cardini introduce l’ultimo libro di Maria Teresa Brolis dedicato a sedici ritratti di donne. Otto sono quelli di figure entrate nel mito, come l’enigmatica Ildegarda di Bingen, la dotta Eloisa, la raffinata Eleonora d’Aquitania, Chiara d’Assisi, la sorprendente Christine de Pizan, la ribelle Giovanna d’Arco; otto i ritratti di donne «comuni», ma non per questo meno interessanti. Giovanna, usuraia pentita, Ottebona, moglie di un guelfo esiliato, Bettina, guaritrice indagata dal vicario del vescovo per le sue arti sospette, Belfiore che decide di recarsi in pellegrinaggio a Roma nel pieno della pestilenza del 1350, e altre ancora: presenze vive e concrete, le cui esistenze, ricostruite grazie a fonti di prima mano, concorrono a rappresentare un universo femminile complesso, narrato con immedesimazione e vivacità.

Maria Teresa Brolis, PhD in storia medievale dal 1989, è autrice di numerosi volumi e saggi per riviste italiane e straniere. Ha pubblicato – fra gli altri – con École Française de Rome, Oxford University Press, Reti Medievali, Vita e Pensiero. I suoi interessi di ricerca riguardano la società medievale dei secoli XII-XIV e, in particolare, le donne e la cultura femminile, le confraternite e gli ospedali, il mondo monastico e il Francescanesimo.

Insieme all’autrice intervengono Silvia Carraro (Università Ca’ Foscari, Venezia) e Maria Grazia Recanati (Presidente della Commissione culturale, Biblioteca A. Mai). Ingresso libero.

Scarica l’invito.

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Giorno della Memoria 2017

Dalle giudecche ai ghetti. Storia e memoria di un’identità perduta. Letture, musiche e libri per il Giorno della Memoria

Nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Bergamo per il Giorno della Memoria 2017, la Biblioteca partecipa al ricordo con letture di testi accompagnate da esecuzioni musicali e con un’esposizione bibliografica di opere di narrativa, saggistica e memorialistica che hanno per tema la storia dei ghetti e la vita delle comunità ebraiche dal Cinquecento al XX secolo.

Dal 21 gennaio l’esposizione è visibile nella Saletta dei ritratti, antistante la Sala catalogo, durante gli orari di apertura della Biblioteca.
Il 27 gennaio, dalle ore 16.45, sono eseguite in Sala Tassiana le letture e le esecuzioni musicali indicate nel Programma di sala.
Ingresso libero.

Programma di sala (versione scaricabile)

Le giudecche: identità di un popolo

  • Ariel Toaff, Ghetto, 1. Precedenti storici e origine del termine, voce in  Enciclopedia delle scienze sociali, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1994, p.1
  • Stefanie Siegmund, La vita nei ghetti, in Storia di Italia. Annali, v. 11. Gli ebrei in Italia, t. 1. Dall’alto Medioevo all’età dei ghetti, Torino, Einaudi, 1996, pp. 845-846

Nicola Piovani (1946)
Musiche tratte dalla colonna sonora del film La vita è bella (1997)

Ghetti storici in Italia: Venezia (1516), Roma (1555) e Mantova (1610)

  • Paolo IV, Leges et ordinationes a iudaeis in Statu Ecclesiastico degentibus observandae Paulus episcopus servus servorum Dei, ad futuram rei memoriam, Roma, 14 luglio 1555 (Bolla Papale ‘Cum nimis absurdum’)
  • Francesco Jori, 1516. Il primo ghetto. Storia e storie degli Ebrei Veneziani, Pordenone, Biblioteca dell’Immagine, 2016,  pp. 29-31
  • Kenneth Stow, Il ghetto di Roma nel Cinquecento. Storia di un’acculturazione, Roma, Viella, 2014, pp. 86-87
  • Ferdinand Gregorovius, Il ghetto e gli ebrei di Roma, 1853, in Passeggiate per l’Italia, Napoli,  Intra moenia, 2016, pp. 81-83, 86-87
  • Luigi Carnevali, Il ghetto di Mantova, Mantova, A. Sartori, 1973, pp. 7-9

Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)
The Divan of Moses-ibn-Ezra op. 207 per chitarra e voce (1,2,7,8,11)

Il ghetto di Varsavia

  • Mary Berg, Il ghetto di Varsavia. Diario (1939-1944), Torino, Einaudi, 1991, pp. 33-35
  • Alina Margolis-Edelman, Una giovinezza nel ghetto di Varsavia, Firenze, Giuntina, 2014, pp. 53-56
  • Marek Edelman, C’era l’amore nel ghetto, Palermo, Sellerio, 2009, pp. 46-47, 52-53, 54-56

Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)
The Divan of Moses-ibn-Ezra op. 207 per chitarra e voce (12,14,15,16,17,18)

 C’è un luogo a Venezia…

  • Goffredo Parise, Veneto barbaro di muschi e nebbie, Argelato, Minerva, 2016, pp. 71-77

Nicola Piovani (1946)
Musiche tratte dalla colonna sonora del film La vita è bella (1997)

Voci narranti: Circolo dei Narratori, Bergamo
Esecuzioni musicali: Diana di Giuseppe, soprano. Raffaele Mezzanotti, chitarra, Conservatorio Musicale Gaetano Donizetti, Bergamo

 

Opere esposte (versione per la stampa)

  • Gli abitanti del ghetto di Roma. La Descriptio Hebreorum del 1733, a cura di Angela Groppi, Roma, Viella, 2014 *G.2.23106
  • Acquaviva Sabino, La ragazza del ghetto, Venezia, Marsilio, 2011 *G 2.23578
  • Balboni Maria Pia, Ventura. Dal ghetto del Finale alla corte di Lahore, Modena, Aedes Muratoriana, 1993 *G.3.9462
  • Berg Mary, Il ghetto di Varsavia. Diario, 1939-1944, Torino, Einaudi, 1991 *FUMAG 2.144
  • Calabi Donatella, Venezia e il ghetto. Cinquecento anni del recinto degli Ebrei, Torino, Bollati, 2016 *G.1.15607
  • Calimani Riccardo, Storia del ghetto di Venezia, Milano, Rusconi, 1989 *MILES.2.90
  • Camerini Mario, “Judei de Urbe”. Storia illustrata degli ebrei di Roma, Firenze, Giuntina, 2015 *G .4.5613
  • Carnevali Luigi, Il ghetto di Mantova. Dei medici ebrei in Mantova, Mantova, Alberto Sartori Editore, 1973 *OP.2.15776
  • Dal ghetto alla città. Il quartiere ebraico di Roma e le sue attività commerciali, a cura di Claudio Rendina, Roma, Oltre il Duemila, 2003 *G.4.5769
  • Disegna ciò che vedi. I dipinti di Helga Weissowa, una bambina nel ghetto di Terezin, a cura di Fiorenza Roncalli, Bergamo, Centro stampa comunale, 2001 *OP.1.6451
  • Edelman Marek, C’era l’amore nel ghetto, Palermo, Sellerio, 2009 *G.1.1553
  • Errera Anna, Vita del popolo ebraico, Milano, Garzanti, 1947 *G.3.4561
  • Foa Anna, Andare per ghetti e giudecche, Bologna, Il Mulino, 2014 *G.2.23150
  • Foa Anna, Portico d’Ottavia 13. Una casa del ghetto nel lungo inverno del ’43, Roma, Bari, GLF Editori Laterza, 2016 *G.2.23569
  • Fortis Umberto, La vita quotidiana nel ghetto. Storia e società nella rappresentazione letteraria (sec. XIII – XX), Livorno, Salomone Belforte & C., 2012 *G.2. 23584
  • Gregorovius Ferdinand, Il ghetto e gli ebrei di Roma, 1853, Napoli, Intra Moenia, 2016 *G.1.15531
  • Heydecker Joe J., Il ghetto di Varsavia. Cento foto scattate da un soldato tedesco nel 1941, Firenze, Giuntina, 2000 *G.1.15551
  • Jori Francesco, 1516. Il primo ghetto. Storia e storie degli ebrei veneziani, Pordenone, Biblioteca dell’immagine, 2016 *G.1.15532
  • Margolis-Edelman Alina, Una giovinezza nel ghetto di Varsavia, Firenze, Giuntina, 2014 *G.1.15549
  • Match Jiri, The ghetto of Prague, Prague, Olympia, 1992 *ALLIT.4.48
  • Mazor Michel, La città scomparsa. Ricordi del ghetto di Varsavia, a cura di Frediano Sessi, Venezia, Marsilio, 1992 *G.2.10775
  • Murmelstein Benjamin, Terezin. Il ghetto-modello di Eichmann, Brescia, La scuola, 2013 *G.1.15541
  • Oliveri Dario, Hitler regala una città agli ebrei. Musica e cultura nel ghetto di Theresienstadt, Palermo, L’Epos, 2008 *G.2.18243
  • Parise Goffredo, Veneto barbaro di muschi e nebbie, Argelato, Minerva, 2016 *G.2.23707
  • Pullan Brian, Gli ebrei d’Europa e l’Inquisizione a Venezia dal 1550 al 1670, Roma, Il Veltro, 1985 *G.2.4136
  • Ravaglioli Armando, Il ghetto di Roma. La storia del quartiere ebraico e la vicenda della più antica comunità romana, Roma, Newton, 1996 *OP.2.15791
  • Rudnicki Adolf, Cronache del ghetto, Venezia, Marsilio, 1995 *G.1.15550
  • Sacerdoti Annie, Ebrei italiani. Chi sono, quanti sono, come vivono, Venezia, Marsilio, 1997 *G.1.15594
  • Scianna Ferdinando, Il ghetto di Venezia 500 anni dopo. The Venice ghetto 500 years after, Venezia, Tre Oci, Marsilio, 2016 *G.3.12429
  • Siegmund Stefanie, La vita nei ghetti, in Storia d’Italia. Annali, v. 11. Gli ebrei in Italia, t. 1. Dall’alto Medioevo all’età dei ghetti, Torino, Einaudi, 1996 *CONS 945 STODI 4.11.1
  • Stow Kenneth, Il ghetto di Roma nel Cinquecento. Storia di un’acculturazione, Roma, Viella, 2014 *G.2.23573
  • Szac-Wajnkranc Noemi – Weliczer Leon, I diari del ghetto di Varsavia. Le storie dei coraggiosi che non si piegarono, Milano, Res Gestae, 2013 *G.2.21281
  • Tas Luciano, Storia degli ebrei italiani, Roma, Newton Compton, 1987 *G.2.6510
  • Toaff Ariel, Storie fiorentine. Alba e tramonto dell’ebreo del ghetto, Bologna, Il Mulino, 2013 *G.2.23570
  • Venezia, gli ebrei e l’Europa (1516 – 2016), a cura di Donatella Calabi, Venezia, Marsilio, 2016 *in arrivo
  • Weiss Helga, Il diario di Helga. La testimonianza di una ragazza nei campi di Terezin e Auschwitz, Torino, Einaudi, 2014 *G.2.22729
  • Wirth Louis, Il ghetto. Il funzionamento sociale della segregazione, Milano, Res Geatae, 2014 *G.2.23582
  • Zangwill Israel, Racconti del ghetto, Parma, Guanda, 2014 *G.2.23576
  • Zazzu Guido Nathan, Sepharad addio. 1492. I profughi ebrei dalla Spagna al ghetto di Genova, Genova, Marietti, 1991 *G.2.10851
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Quinto centenario della Riforma Protestante. 1517-2017

Grazie all’iniziativa del Centro Culturale Protestante si è formato a Bergamo un Comitato per le celebrazioni del Quinto centenario della Riforma, cui hanno aderito enti che propongono per tutto il corso del 2017 un intenso programma di iniziative (convegni, incontri, laboratori, visite guidate, mostre, concerti), con l’obiettivo di promuovere nel pubblico una conoscenza ampia, critica e multidisciplinare del movimento protestante.
Le iniziative vengono realizzate con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Bergamo, che condivide le finalità del progetto.
Ad esso aderisce anche la Biblioteca Civica Angelo Mai, che proporrà a maggio una mostra dal titolo Libri della Riforma protestante fra Cinquecento e Seicento conservati nella Biblioteca.

Le celebrazioni si aprono venerdì 13 gennaio alle ore 17:30 presso l’Auditorium di Piazza della Libertà, con una lezione inaugurale tenuta da Emidio Campi dell’Istituto di Storia della Riforma dell’Università di Zurigo, sul tema La Riforma Protestante compie 500 anni. Origine, storia e attualita dell’espressione Ecclesia semper Reformanda.
L’ingresso è libero.

L’intero programma è disponibile sul sito http://www.riforma500bg.it/.

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La Description de l’Egypte. I dieci libri più belli del mondo

Si conclude venerdì 23 dicembre, alle ore 17.00, nella Sala del Cancelliere della Biblioteca, il ciclo di incontri I dieci libri più belli del mondo, organizzato da Giorgio Mirandola. L’ultima intervento è dedicato a La description de l’Egypte, opera monumentale pubblicata in 23 volumi a partire dal 1809 che raccoglie gli studi compiuti dai savants che avevano accompagnato Napoleone nella campagna del 1798. Fortemente voluta dall’Imperatore, anche per ragioni di prestigio, è un capolavoro tipografico, ma è anche una pietra miliare nella storia dell’archeologia e dell’egittologia. Ingresso libero.

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Ri-vedere i testi. Gioranta di studio

Giovedì 15 dicembre, nella Sala del Cancelliere della Biblioteca, si svolge la Giornata di Studio dal titolo Ri-vedere i testi. Tecnologia e recuperabilità delle scritture, organizzata dal Centro Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione con la Biblioteca Mai, a conclusione del progetto Italy 2013 dell’Università cittadina. Intervengono Francesco Lo Monaco, Carla Falluomini, Giuseppe Mascherpa e Gianluca Poldi. Ingresso libero.

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l’Acqua di casa. Una lunga storia nei libri e nei documenti della Biblioteca Civica Angelo Mai

Domanica 4 dicembre 2016, alle ore 11.30, nell’Atrio scamozziano della Biblioteca, si inaugura la mostra l’Acqua di casa: una lunga storia nei libri e nei documenti della Biblioteca Civica Angelo Mai. L’esposizione è parte del progetto culturale l’Acqua di casa. Un viaggio tra arte, musica, fotografia, cinema, storia, educational, organizzato in occasione del decennale di UniAcque e curato da M. Cristina Rodeschini, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, ATO – Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Bergamo e la collaborazione di istituti ed enti culturali cittadini.

Il tema dell’acqua e del suo utilizzo da parte dell’uomo nella storia è ampiamente testimoniato nel materiale bibliografico e documentario della Biblioteca Mai, sia in riferimento all’evoluzione dell’ingegneria idraulica sia per quanto attiene al territorio bergamasco. Libri e documenti in esposizione accompagnano nella comprensione di quanti e quali sforzi progettuali e operativi siano stati necessari per consentire l’utilizzo, che oggi diamo per scontato, dell’ ‘acqua di casa’. Le preziose edizioni antiche dei trattatisti dall’antichità al XVIII secolo – Archimede, Sesto Giulio Frontino, Agostino Ramelli, Niccolò Tartaglia, Giuseppe Ceredi, Giovanni Antonio Lecchi, Benedetto Castelli – e gli studi innovativi degli intellettuali bergamaschi Giovanni Maironi da Ponte e Antonio Tadini nel XIX secolo mostrano lo sviluppo delle scienze idrauliche. I documenti provenienti dall’Archivio storico comunale – sezione Deputati e Collegio alle acque – dall’Archivio della Camera dei confini e dalle raccolte iconografiche, restituiscono la visione e la funzione dell’acqua nelle colture, nella vita produttiva e in quella quotidiana della Città e del contado. Planimetrie, mappe e cabrei, commissionati da enti, ordini religiosi, famiglie possidenti e dalla Municipalità evidenziano l’importanza delle canalizzazioni e delle reti idriche. Le immagini di fontane, cisterne, canali e rogge, raccolte da Paolo Gaffuri, presentate in formato digitale con un accompagnamento musicale ispirato all’acqua, raccontano il sistema di distribuzione idrica a Bergamo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. La riflessione sul tema della tutela e della salvaguardia ambientale è affidato al ricordo del disastro del Gleno (1 dicembre 1923) attraverso documenti e periodici dell’epoca.

Ingresso libero. L’esposizione sarà visitabile fino al 28 febbraio 2017 negli orari di apertura della Biblioteca.

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Viaggio nell’ermetismo del Rinascimento. Lotto, Durer, Giorgione

Mercoledì 7 dicembre, alle ore 18.00, nel Salone Furietti della Biblioteca, sarà presentato l’ultimo libro di Francesca Cortesi Bosco, dal titolo Viaggio nell’ermetismo del Rinascimento. Lotto, Durer, Giorgione.

Attraverso l’analisi iconografica di alcune delle principali opere di Lotto, Durer, Giorgione e di altri grandi artisti che vissero e operarono nell’ambiente veneto e veneziano negli ultimi anni del Quattrocento, lo studio, corredato da estese citazioni dai testi, tratteggia un articolato e sorprendente excursus storico-critico tra arte e filosofia, astrologia e medicina, magia e alchimia, esplorando luoghi, contesti, committenze e occasioni che hanno contribuito alla formazione dell’ermetismo rinascimentale. Il volume riafferma un interesse per Lorenzo Lotto che l’innovativa esposizione all’Accademia Carrara contribuisce a promuovere proprio in questi giorni.

La studiosa, grande esperta di pittura del Rinascimento, ho voluto dedicare il libro alla Biblioteca Civica Angelo Mai, all’interno della quale ha condotto le sue accurate ricerche.

Dialogherà con l’autrice Giulio Orazio Bravi. Ingresso libero.

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Il Book of Kells. I dieci libri più belli del mondo

Venerdì 25 novembre, alle ore 17.00, nella Sala del Cancelliere della Biblioteca, penultimo appuntamento con I dieci libri più belli del mondo, ciclo di incontri organizzato da Giorgio Mirandola. Protagonista della serata il Book of Kells, scritto probabilmente in Scozia intorno all’800, e oggi conservato a Dublino, fra i capolavori della miniatura e scrittura insulare, scuola che fiorì tra il VI e il IX secolo in Inghilterra, Scozia, Irlanda e che si contraddistingue per l’accentuato gusto grafico e le invenzioni di assoluta originalità. Ingresso libero.

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Scrivere la musica. A cent’anni dalla donazione del Fondo Piatti Lochis, 1916-2016

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, la Biblioteca Angelo Mai, la Commissione Culturale e l’Associazione Amici della Biblioteca e l’Associazione Amici della MÎA celebrano con una mostra dedicata all’evoluzione della scrittura musicale dal IX secolo ad oggi il centenario della donazione del Fondo Piatti-Lochis.
Gli oltre 2000 volumi appartenuti al violoncellista bergamasco Alfredo Piatti e alla figlia Rosa Piatti Lochis, moglie del conte Carlo Lochis, ora conservati presso la Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti, sezione della Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo, costituiscono una delle più importanti raccolte italiane nel genere.
La mostra attinge in primo luogo al Fondo stesso, esponendo preziosi manoscritti dal IX al XV secolo, autografi di grandi musicisti (Mozart, Beethoven, Schumann, Donizetti, Piatti) e rare edizioni a stampa dal XV secolo ad oggi oltre al “Violoncello piccolo” utilizzato da Alfredo Piatti all’inizio dei suoi studi. Grazie alla collaborazione di importanti Musei ed Editori italiani (Alberto Tallone Editore, Alpignano, Torino; Museo della stampa e stampa d’arte Andrea Schiavi di Lodi; Museo Louis Braille – Istituto dei Ciechi di Milano) sono visibili alcuni strumenti originali legati alla produzione di stampe musicali: caratteri mobili per la musica gregoriana, attrezzi per la fabbricazione dei punzoni, punzoni per l’incisione delle lastre di metallo e una lastra incisa, punzoni per l’impressione di note a secco su carta umida.
La mostra non si rivolge solo a specialisti ed amatori, ma soprattutto ai giovani e agli studenti di musica, nello spirito con cui Rosa Piatti Lochis donò alla Pia Scuola Musicale la ricca collezione paterna.

Per informazioni e prenotazioni visite guidate: musiche@bibliotecamai.org.
È consentita la visita ad un numero massimo di 30 studenti per volta.

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La Cronaca di Norimberga di Schedel e l’Hypnerotomachia Poliphili di Manuzio. I dieci libri più belli del mondo

untitled-8Venerdì 28 ottobre, alle ore 17.00, nella Sala del Cancelliere della Biblioteca, Giorgio Mirandola intratterrà gli ascoltatori su La Cronaca di Norimberga di Schedel, pubblicato nel 1493 e su LHypnerotomachia Poliphili di Manuzio, pubblicato nel 1499, due capolavori dell’illustrazione xilografica nel Quattrocento, ammirevoli sia per qualità artistica sia per tecnica. Ottavo incontro del ciclo I dieci libri più belli del mondo. Ingresso libero.