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Le letture furiose. Per i 500 anni della pubblicazione dell’Orlando Furioso

Festeggiamo quest’anno il cinquecentesimo anniversario della pubblicazione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. In continuazione con lo spirito dell’iniziativa Dante a mezzogiorno realizzata nel 2015, l’opera  di Ariosto è riproposta attraverso diverse prospettive: conferenze tenute da specialisti, flash mob per una rilettura informale e creativa da parte degli studenti, letture commentate da parte dei docenti delle scuole superiori della città.

L’iniziativa è rivolta agli studenti, ai curiosi, ai lettori, al pubblico colto che ama la letteratura.

Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, Commissione culturale e Associazione Amici della Biblioteca Civica Angelo Mai, ASI-SD Associazione degli Italianisti Italiani.
Progetto a cura di Luigi Cepparrone

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Les très riches Heures du Duc du Berry e la Bibbia di Borso d’Este. I dieci libri più belli del mondo

©Photo. R.M.N. / R.-G. OjŽdaVenerdì 14 ottobre, alle ore 17.00, in Sala del Cancelliere, settimo appuntamento per il ciclo di incontri I dieci libri più belli del mondo, promosso e curato da Giorgio Mirandola. Protagonisti della serata due codici miniati: Les très riches Heures du Duc du Berry e la Bibbia di Borso d’Este, realizzati il primo agli inizi del Quattrocento in ambiente franco-fiammingo, il secondo intorno alla metà dello stesso secolo in Italia, massimi esempi di quanto le due scuole seppero produrre. Ingresso libero.

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Le piante della salute. Tra storia, botanica e scienza

Grazie a un ricco patrimonio di testi scientifici, la Biblioteca Civica Angelo Mai offre per Bergamoscienza 2016 una mostra di opere manoscritte e a stampa antiche e moderne, di periodici e documenti archivistici che raccontano la storia della farmacopea erboristica e della medicina naturale.

L’uso di erbe e piante officinali è legato a nomi importanti della medicina e al progressivo perfezionamento di una strumentazione atta a trattare al meglio i principi attivi delle sostanze vegetali. La lunga storia della  farmacopea naturale si ritrova negli antichi erbari, nei trattati farmaceutici, nelle opere di divulgazione generale e nei documenti archivistici e a stampa legati al territorio bergamasco. Per questa mostra, sono stati selezionati esemplari interessanti anche da un punto di vista iconografico, le cui immagini accurate documentano sia l’aspetto scientifico del corretto riconoscimento delle singole erbe in natura, sia la varietà delle tecniche decorative utilizzate. Esempio straordinario della felice unione di sapere botanico e splendore delle illustrazioni è il codice di Antonio Guarnerino, noto con il titolo Herbe pincte, redatto nel 1441 nell’ambito della scuola medica dell’Università padovana.

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Les Roses di Redouté. I dieci libri più belli del mondo

roses-redouteDopo la pausa estiva, tornano gli appuntamenti con il ciclo di incontri I dieci libri più belli del mondo, curato da Giorgio Mirandola.
Il 30 settembre, alle ore 17, nel Salone Furietti, l’appassionato ed esperto bibliofilo intrattiene l’uditorio su Les Roses disegnate da Pierre-Joseph Redouté, pittore abilissimo nel dipingere fiori e soprattutto nel trasferire i suoi disegni in incisioni di straordinaria bellezza. Redouté fu protetto da Maria Antonietta, poi da Napoleone, e infine dagli Orléans, che utilizzarono spesso i suoi splendidi volumi come doni di Stato.
Ingresso libero.

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Giornate Europee del Patrimonio 2016

Sabato 24 e domencia 25 settembre anche la Biblioteca Mai partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, cui aderisce il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo italiano.
Coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, l’iniziativa Un patrimonio in comune coinvolge molti istituti culturali della città.

Gli eredi siamo noi! Donazioni esemplari alla Biblioteca Civica
Nelle due giornate la Biblioteca propone visite guidate per mostrare alcuni doni significativi che testimoniano la continuità del rapporto tra cittadinanza e Biblioteca e il civismo che l’ha sostenuta nei suoi 250 anni di storia. Le donazioni protagoniste dell’evento, esempi straordinari di liberalità e mecenatismo verso un’istituzione pubblica che ha sempre dimostrato di saper custodire, valorizzare e offrire il suo patrimonio alla comunità locale e internazionale, sono i Globi secenteschi di Vincenzo Coronelli (dono del 1834); il Taccuino trecentesco di Giovannino De Grassi (dono del 1845); il Codice tassiano detto Falconieri (dono del 1938); i libri di letteratura surrealista francese con dediche degli autori (dono del 2016). Conservazione e valorizzazione di questo patrimonio sono assicurate, grazie anche al sostegno dell’iniziativa privata, da interventi di restauro che rinnovano l’interesse per gli studi e garantiscono la consegna della nostra eredità culturale alle generazioni future.

Visite guidate con cadenza oraria sabato 24 dalle 15.00 alle 18.00; domenica 25 dalle 10.00 alle 18.00. Ultime partenze alle 17.00.
Prenotazione consigliata scrivendo a info@bibliotecamai.org (entro le ore 12.00 di venerdì 23).
Ingresso libero all’Atrio scamozziano, nel quale è allestita la mostra «E chi sei tu… fantasma importuno?». Magie e follie in Ariosto, Tasso, Cervantes e Shakespeare.

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«E chi sei tu… fantasma importuno?». Magie e follie in Ariosto, Tasso, Cervantes e Shakespeare

Prendendo spunto dai centenari della morte di Shakespeare e di Cervantes (1616) e dal cinquecentenario della prima edizione dell’Orlando Furioso (1516), cui è doveroso unire Torquato Tasso, ideale ponte fra la cultura del Cinquecento e del Seicento e autore privilegiato nella sua patria bergamasca, la mostra intende presentare alcuni pezzi particolarmente significativi, tratti dalle collezioni della biblioteca, lungo la potente traccia, testuale e iconografica, della follia e del ‘magico’. In una lettera scritta l’ultimo dell’anno del 1585, Tasso confessa: «sono frenetico, e quasi sempre perturbato da vari fantasmi e pieno di malinconia infinita»; in una precedente lettera decretava invece: «chi ha più bisogno de’ fantasmi, che ’l poeta? o qual fu mai buon poeta, in cui la virtù imaginatrice non fosse gagliarda?» In tal modo, l’Autore della Gerusalemme Liberata ci offre involontariamente due archetipi di ciò che i ‘fantasmi’ rappresentano. Da un lato, i turbamenti e le allucinazioni dell’animo umano che lui stesso ebbe a soffrire e, dall’altro, i voli dell’immaginazione e della fantasia, necessari all’invenzione della poesia e della letteratura. Etimologicamente, ‘fantasma’ significa del resto ‘apparizione’, voce neutra cui è possibile attribuire un’accezione negativa e maligna quanto una positiva e liberatrice: così è la follia, una condizione in cui i ‘fantasmi’ popolano la mente, ora portando con sé disagio e sofferenza, ora svelando le ipocrisie dell’animo umano e le convenzioni della società. E ‘follie e magie’ attraversano come lampi notturni i capolavori dei padri della modernità letteraria in Europa.

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Giornata tassiana 2016

Venerdì 23 settembre, dalle ore 17.00, si svolge in Biblioteca la tradizionale Giornata tassiana, organizzata dal Centro Studi tassiani di Bergamo. All’indirizzo di saluto della Direttrice della Biblioteca, Maria Elisabetta Manca e all’introduzione del Presidente del Centro, Luca Bani, segue l’incontro con Stefano Verdino dell’Università degli Studi di Genova, dal titolo In nome del padre. Torquato e la memoria di Bernardo. Alle 17.45 proclamazione e assegnazione del Premio Tasso 2016 a Maiko Favaro di Pramaggiore (Venezia), vincitore con il saggio Le virtù del tiranno e le passioni dell’eroe. Il Forno ovvero della nobiltà e la trattatistica sulla virtù eroica. In conclusione, presentazione della mostra «E chi sei tu… fantasma importuno?». Magie e follie in Ariosto, Tasso, Cervantes e Shakespeare, allestita nell’Atrio scamozziano in occasione della Giornata, per cura di Massimo Castellozzi (Centro Studi tassiani) e di Maria Giuseppina Ceresoli e Lorenza Maffioletti (Biblioteca). Ingresso libero.

Programma completo della Gornata.

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Quando l’Italia disegnava il mondo. Tesori cartografici del Rinascimento

Ispirata dall’incontro con Emilio Moreschi e l’Associazione Almagià, interessati a consultare la raccolta di carte lafreriane presenti in Biblioteca e promossa nell’ambito dei rapporti di collaborazione e scambio istituzionale tra la Biblioteca e la Fondazione Bergamo nella Storia, la mostra  Quando l’Italia disegnava il mondo. Tesori cartografici del Rinascimento, allestita presso il Palazzo del Podestà in Piazza Vecchia, celebra la perizia, le capacità, le competenze professionali degli italiani nel Cinquecento, e racconta di un’epoca in cui l’Italia aveva un riconosciuto primato: la creazione di carte geografiche.

Fuori dal Palazzo, la mostra prosegue nella sala Tassiana della Biblioteca, dove si espone per la prima volta un tesoro riscoperto: una preziosa raccolta di carte geografiche del secolo XVI, rintracciata nel 1979 grazie al lavoro di ricerca di Lelio Pagani. Un’occasione per rendere omaggio, a dieci anni dalla sua scomparsa, a uno studioso che ebbe il merito di ‘scoprire’ la raccolta conservata alla Mai grazie ad un intelligente ed inesausto lavoro di scavo degli inventari e dei cataloghi della Biblioteca che egli era solito frequentare quotidianamente.

In accordo con i curatori della mostra si è colta quindi l’occasione per ripubblicare l’esemplare studio Una raccolta di carte geografiche del secolo XVI pubblicato sul n. 1-2 del 1979 della rivista Bergomum, il bollettino della Biblioteca Civica Angelo Mai  Il testo di Pagani risulta ancora oggi insuperato per la limpidezza del metodo, per l’accuratezza e la ricchezza delle descrizioni delle singole carte, per l’attenta contestualizzazione dello sviluppo e della fortuna editoriale della cartografia italiana del Cinquecento.

 L’Atlante lafreriano viene giustamente esposto, insieme all’Atlante nautico e terrestre di Battista Agnese, splendido manoscritto del secolo XVI, nella sala che ospita i Globi di Vincenzo Maria Coronelli, testimonianza esemplare dell’evoluzione cartografica del secolo successivo.

Dal 16 aprile al 25 settembre 2016, Sala Tassiana, durante gli orari di apertura della Biblioteca. Ingresso libero.
In occasione delle aperture straordinarie nelle domeniche mattina del 24 aprile, 29 maggio e 26 giugno, visite guidate gratuite su prenotazione. Partenze alle ore 10, 11 e 12. La visita può proseguire alla mostra di Palazzo del Podestà al costo di € 6,00 (ridotto € 4,00; gratuita fino a 18 anni, disabili e giornalisti).

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Millegradini 2016

Domenica 18 settembre torna l’appuntamento con la Millegradini, una passeggiata agonistica, amatoriale, turistica, sociale attorno e dentro l’Alta Città di Bergamo. Dalle 9.00 alle 17.00 la Biblioteca Mai apre al pubblico sia l’Atrio scamozziano, dove è possibile visitare la mostra «E chi sei tu… fantasma importuno?». Magie e follie in Ariosto, Tasso, Cervantes e Shakespeare; sia il giardino interno, nel quale la Commissione culturale e l’Associazione Amici della Biblioteca organizzano una vendita di libri per tutti gli appassionati di storia locale e d’arte. Ingresso libero.

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Sant’Alessandro 2016. Storie di coraggio

Venerdì 26 agosto, nell’ex Chiesa di San Michele all’Arco annessa alla Biblioteca Civica in piazza Vecchia, risuoneranno le voci dei volontari del Circolo dei Narratori, che leggeranno storie di coraggio. L’iniziativa, a cura del CSV di Bergamo, si inserisce nelle celebrazioni che il Comune e la Diocesi di Bergamo organizzano in occasione della festività del patrono Sant’Alessandro.
Orari di apertura della ex Chiesa: 10.30-13.00, 14.00-20.30; ultimo ingresso 19.45.
Programma completo dei festeggiamenti.