Venerdì 29 aprile, alle ore 17.00, nel Salone Furietti, terzo incontro del ciclo I dieci libri più belli del mondo, organizzato e curato da Giorgio Mirandola che parla della Bibbia di Gutenberg, tradizionalmente considerato il primo libro a stampa e, per questo, universalmente celebre. Ingresso libero.
Passeggiando tra la Biblioteca Civica e il Palazzo del Podestà
Domenica 24 aprile, nell’ambito della mostra Quando l’Italia disegnava il Mondo. Tesori cartografici del Rinascimento, apertura speciale della Biblioteca cha consente di ammirarne le sale, osservare da vicino i globi di Vincenzo Coronelli e conoscere alcuni preziosi tesori cartografici. La passeggiata prosegue attraverso Piazza Vecchia, per raggiungere Palazzo del Podestà e visitare la mostra. Tre sono le visite guidate, gratuite per la parte relativa alla Biblioteca, al costo di € 6,00 per l’accesso alla Mostra-Palazzo del Podestà, con ritrovo all’ingresso della Biblioteca alle ore 10, 11 e 12.
Il volgarizzamento bergamasco dell’Elucidarium di Onorio di Autun
Venerdì 22 aprile 2016, alle ore 17.30, presso la Sala del Cancelliere della Biblioteca, nell’ambito del XVIII ciclo «Fonti e temi di storia locale» organizzato da Archivio Bergamasco, Marco Robecchi tiene il seminario Il volgarizzamento bergamasco dell’Elucidarium di Onorio di Autun dal codice MA 188 della Biblioteca Mai (secolo XV). Coordina Matteo Rabaglio. Ingresso libero.
Fonti e temi di storia locale
Prosegue nell’anno 2016 il XVIII ciclo di seminari «Fonti e temi di storia locale» organizzato da Archivio Bergamasco, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bergamo, in collaborazione con la Biblioteca Civica, la Fondazione MIA e la Fondazione Bergamo nella Storia.
Tre i seminari previsti presso la Sala del Cancelliere della Biblioteca:
Venerdì 22 aprile 2016, ore 17.30, Marco Robecchi, presenta Il volgarizzamento bergamasco dell’Elucidarium di Onorio di Autun dal codice MA 188 della Biblioteca Mai (secolo XV). Coordina Giulio Orazio Bravi.
Viene presentata l’edizione critica, di recente pubblicazione presso la collana «Biblioteca di Carte Romanze» dell’Università degli Studi di Milano, del volgarizzamento bergamasco di metà Quattrocento dell’Elucidarium di Onorio di Autun, sorta di catechismo dall’enorme fortuna in epoca medievale. Esso è tramandato dal codice MA 188 conservato presso la Biblioteca Mai. Si tratta di un importante testimone della cultura bergamasca del XV secolo, riconducibile alla vita confraternale della città.
Venerdì 6 maggio 2016, ore 17.30, Giulia Francesca Zani, vincitrice del Premio Savoldelli 2014, presenta La biblioteca Piatti. Storia rocambolesca di una preziosa raccolta bergamasca. Coordina Paola Palermo.
All’interno del prezioso “Fondo Locatelli” conservato presso la Biblioteca Mai si possono rintracciare provenienze ulteriori: ex libris e segni di possesso aiutano a ricostruire la storia della biblioteca Piatti. La raccolta deve il suo nome ai fratelli Piatti, Francesco e Faustino, che prelevarono dalle biblioteche dei conventi bergamaschi numerosi volumi, al fine di sottrarli alle soppressioni napoleoniche. Le fonti fanno migrare la raccolta dalla città di Bergamo a quella di Brescia, probabilmente dapprima in mano della famiglia Simoni, e poi dei Fé d’Ostiani; quindi ad Antonia Suardi Ponti e da questa a Giuseppe Locatelli.
Venerdì 3 giugno 2016, ore 17.30, Fabrizio Costantini, vincitore della Borsa Cicolari 2015, presenta Bergamo, Romano e i mercati dei cereali nel Bergamasco d’età moderna. Coordina Gianluigi Della Valentina.
Le relazioni dei rettori di Bergamo non sembrano lasciare molti dubbi: uno dei problemi più delicati per tutto il Bergamasco moderno fu quello dell’approvvigionamento di biade. Naturalmente sterile, incapace di auto-sostentarsi anche dopo l’introduzione del mais, la provincia dovette costruire fin dalle soglie dell’età moderna un sistema annonario basato su un sostanziale libero ingresso dei grani e una completa libertà di circolazione interna, sviluppando un apparato di gestione delle derrate particolarmente leggero e poco invasivo rispetto ad altri contesti d’Antico Regime.
Il rotolo di Ester
Dal 2 al 23 aprile 2016 l’Atrio scamozziano ha ospitato la mostra Il rotolo di Ester figurato della Biblioteca Civica Angelo Mai, fine sec. XVII, promossa in collaborazione con il Comitato per la Cultura Biblica di Bergamo, nell’ambito della VIII Edizione di “Effettobibbia”: Cambiare la storia: il libro di Ester.
Il Libro di Ester racconta la storia di una coraggiosa fanciulla ebrea che, ai tempi del re persiano Assuero, riuscì, insieme a suo cugino e tutore Mardocheo, a sventare il complotto che il malvagio ministro di corte Haman aveva ordito per sterminare il popolo ebraico. Dopo che Ester, sposa di Assuero, svelò al re il losco intrigo di Haman, gli ebrei poterono salvarsi, ribaltando felicemente la tragica sorte che sarebbe loro toccata. Questo libro biblico fu letto in seguito come una parabola della vita degli ebrei in esilio. Purtroppo familiari con il rischio di persecuzioni o espulsioni, e consapevoli di quanto la loro stabilità dipendesse dalle decisioni e dagli umori di qualche ministro o re, gli ebrei videro nella storia di Ester e nel suo meraviglioso lieto fine un modello dell’ebraismo diasporico e una fonte di conforto e ispirazione.
Codex Sinaiticus. I dieci libri più belli del mondo
Venerdì 26 marzo, alle ore 17.00, secondo incontro del ciclo I dieci libri più belli del mondo, organizzato e curato da Giorgio Mirandola che parla, in questa occasione, del Codex Sinaiticus, risalente al IV secolo, tra i più antichi, autorevoli e completi codici della Bibbia. Considerato il successo dell’incontro inaugurale, il numero di partecipanti è stato elevato. L’iscrizione è gratuita, scrivendo a info@bibliotecamai.org o telefonando alllo 035-399430.
Birds of America di J. J. Audubon. I dieci libri più belli del mondo
Inizia venerdì 26 febbraio, alle ore 17.00, il ciclo di incontri dal titolo I dieci libri più belli del mondo, organizzato dalla Biblioteca Civica grazie alla generosa disponibilità del prof. Giorgio Mirandola, che mette a disposizione di lettori e curiosi le proprie competenze e conoscenze bibliografiche. Gli incontri hanno per oggetto alcuni fra i libri più belli e significativi esistenti nel mondo; in parte, essi saranno mostrati attraverso immagini, in parte saranno visibili direttamente in quanto presenti anche a Bergamo. Il primo appuntamento verte sul Birds of America di J. J. Audubon. Il corso prevede il numero massimo di 30 partecipanti. L’iscrizione è gratuita, scrivendo a info@bibliotecamai.org o telefonando alllo 035-399430.
Contributi alla storia delle antiche scuole di pittura in Lombardia (1838)
Venerdì 19 febbraio 2016, alle ore 18.00, presso il Salone Furietti della Biblioteca, viene presentato il volume: Johann David Passavant, Contributi alla storia delle antiche scuole di pittura in Lombardia (1838). All’incontro, presentato da Giovanni Agosti (professore di storia dell’arte moderna dell’Università degli Studi di Milano), interveiene il curatore dell’opera Alfonso Litta. Il volume è edito da Silvana Editoriale per la collana «Fonti e strumenti per la storia e l’arte di Bergamo». Ingresso libero. È gradita conferma (info@bibliotecamai.org; info@fondazionebernareggi.it).
Giorno della Memoria 2016
Nell’ambito del progetto coordinato dal Comune di Bergamo per celebrare la Giornata della Memoria, la Biblioteca propone letture di testi, esecuzioni musicali e un’esposizione bibliografica di opere sul tema Dall’esodo alla Shoah: la difficile storia degli Ebrei attraverso terre, secoli e culture. Mercoledì 27 gennaio 2016, alle ore 16,30, nel Salone Furietti, Diego Bonifaccio legge brani tratti da opere sulla Shoah presenti in Biblioteca; Michela Podera al flauto e Benedetta Marzani al pianoforte eseguono musiche di Ravel e Williams. Dal 23 gennaio al 6 febbraio nella Saletta dei ritratti, rimangono esposti alcuni libri sulla storia del popolo ebraico posseduti dalla Biblioteca. L’ingresso è libero.
La Biblioteca della Città. Un palazzo, un’istituzione, un patrimonio culturale pubblico
Per la riapertura del Palazzo della Biblioteca Angelo Mai, restaurato nei suoi ambienti più rappresentativi, si offre alla cittadinanza un’esposizione di manoscritti, libri antichi, disegni, fotografie e documenti archivistici che testimoniano la storia dell’edificio.
I restauri, durati quasi quattro anni, hanno consentito il recupero del Salone Furietti, della Sala Tassiana, della Sala del Cancelliere e dell’imponente facciata in marmo bianco che illumina Piazza Vecchia.
Per restituire alla cittadinanza l’edificio e la biblioteca nella loro piena bellezza e funzionalità, si sono adoperati l’Amministrazione comunale, la Commissione culturale, l’Associazione Amici della Biblioteca, il personale. Fondazioni, Club e singoli donatori hanno sostenuto con grande senso civico il principale istituto di conservazione della memoria storica della città.
La mostra è visitabile liberamente dal 16 gennaio al 15 marzo 2016, durante gli orari di apertura della Biblioteca.