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Tassofilia e studi tassiani a Bergamo dal ‘700 ad oggi.

Bergamo, Biblioteca Civica Angelo Mai
Atrio scamozziano
11 – 26 settembre 2015

“Presso di me poi si trovano alquanti sonetti e madrigali di mano dell’autore […] e diversi sonetti copiati da un buon manoscritto dalla chiarissima mente del sig. Cardinale Furietti, dottissimo porporato, il quale per la bontà che si degnava avere per me, si compiacque di farmene un graditissimo dono”

(Pier Antonio Serassi, La Vita di Torquato Tasso, Bergamo, 1790). 

L’esposizione è dedicata alla storia del Centro di Studi Tassiani – attivo dal 1950 – e ai due maggiori protagonisti della formazione della Raccolta Tassiana della Biblioteca: Pier Antonio Serassi (Bergamo, 1721 – Roma, 1791) e Luigi Locatelli (Bergamo, 1872 – 1949). 
L’abate Serassi si adoperò con determinazione affinché la volontà testamentaria del Cardinale Giuseppe Alessandro Furietti, del quale fu fidatissimo segretario, venisse rispettata dando compimento al progetto di fondare a Bergamo una biblioteca pubblica. E’ dunque nello spirito dell’amicizia e della comune, operosa devozione verso il Tasso, «Bergamasco» – come lui stesso si era definito – «per affezione, non solo per origine», che viene a crearsi, di pari passo con l’accrescimento della Biblioteca, il primo nucleo della Raccolta Tassiana. 
Le figure di Marc’Antonio Foppa, precursore degli studi tassiani alla metà del Seicento, di Serassi nel secolo dei Lumi, dell’instancabile ‘bibliografo’ Luigi Locatelli nei primi del Novecento e la presenza, infine, del Centro di Studi Tassiani, testimoniano, con la solida concretezza dell’erudizione e della ricerca scientifica, del collezionismo colto e del mecenatismo, il tributo della città di Bergamo a Bernardo e Torquato Tasso, suoi più illustri letterati. 
Custodita in una splendida sala, questa raccolta speciale è ancor oggi la maggiore al mondo per vastità e varietà: sono più di diecimila i documenti che essa conserva, dai manoscritti autografi ai formati digitali.