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Dall’Archivio di Luigi Angelini

Da venerdì 25 settembre fino a sabato 13 febbraio 2021, l’Atrio scamozziano della Biblioteca ospita Dall’Archivio di Luigi Angelini – ingegnere – architetto – uomo, esposizione di documenti d’archivio in occasione del cinquantenario della scomparsa di Luigi Angelini (1884-1969), figura di grande rilievo per la sua attività di progettista, disegnatore, cultore e scrittore di arte e di storia, del quale la Biblioteca Civica conserva l’intero Archivio, donato dagli eredi Sandro e Chiara Angelini.

L’esposizione propone al pubblico, in forma inevitabilmente sintetica, la vastità, l’importanza e la molteplicità dei materiali che sono parte di quel fondo.

Visita la mostra grazie al video illustrativo.

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#iorestoacasa con il patrimonio della Biblioteca

Il dovere civico di non uscire di casa per limitare il diffondersi della pandemia da COVID-19, si è coniugato con occasioni di conoscenza, studio, riflessione, ricerca, divertimento, piacere.
Nel tentativo di soddisfare alcune di queste esigenze, la Biblioteca Mai ha pubblicato sul sito una serie di articoli di presentazione e approfondimento relativi al proprio patrimonio e alla propria storia, in gran parte tratti dal volume La Biblioteca della città, di recente pubblicazione.
Abbiamo così conosciuto più da vicino il nostro Istituto rimanendo comodamente seduti nelle nostre case. Possiamo continuare a farlo leggendo gli articoli e visionando i contributi audio-video dei quali trovate qui sotto i collegamenti:

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Gli antichi e la scienza nell’editoria europea

Da venerdì 24 gennaio, fino al 29 febbraio, l’Atrio scamozziano della Biblioteca ospita Gli antichi e la scienza nell’editoria europea, esposizione di libri a stampa in occasione del ciclo di incontri-lettura Gli antichi e la scienza, organizzato dall’Associazione K’epos.

I volumi esposti, provenienti dalle raccolte della Mai, documentano l’attenzione degli editori europei per la diffusione del sapere scientifico antico già dal secondo Quattrocento. E’ soprattutto a partire dall’età dell’umanesimo che la cultura scientifica classica entra in un rapporto di feconda dialettica con nuove scoperte e con un nuovo metodo di indagine che coinvolge pienamente anche il mondo editoriale.
La produzione libraria riguarda sia eleganti edizioni di pregio sia pubblicazioni più abbordabili e di formato tascabile. Questi volumi a stampa circolavano negli antichi conventi e monasteri, fra gli eruditi e i collezionisti o in ambito scolastico. Gli esemplari di opere di scienziati «moderni» come Galileo e Newton sono esempio di questi modelli di produzione e circolazione del libro a stampa scientifico.

Ingresso libero durante gli orari di apertura della Biblioteca.