Negli anni 1989-1991 la casa editrice Grafica e arte di Bergamo, all’interno della Collana «Grandi opere» di Grafica e Arte di Bergamo illustrate dai Maestri contemporanei, dà alle stampe La Divina Commedia, illustrata con cento tavole a colori di Attilio Gattafù.
«Due caratteri di grande interesse distinguono lo stile di Grafica & Arte: un respiro internazionale, la visione dei paesi e dell’arte e della storia, e insieme un profondo afflato lombardo». Questo stile si riverbera nella scelta dell’illustratore, Attilio Gattafù, diplomato all’Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida di Achille Funi e Trento Longaretti ed «erede di una tradizione di artisti-artigiani completi, capaci di affrontare con competenza qualsiasi tecnica», che mirano a «modernizzare, per quanto possibile e compatibile, una storia antica ed inserirla nel nostro contesto quotidiano. Un’interpretazione figurata assolutamente nuova e veritiera nella sua potenza evocativa e fantastica».
L’edizione è basata sulla ricostruzione del testo curato da Giorgio Petrocchi in La Commedia secondo l’antica vulgata, edizione nazionale a cura della Società Dantesca italiana, pubblicata a Milano tra il 1966 e il 1967.
L’opera, in 3 volumi rilegati in tela con scritte in oro al piatto e al dorso, sovraccoperta figurata per ciascun tomo, è stata stampata in «1200 esemplari, di cui i primi 200 ‘Ad Personam’ rilegati in pelle; gli esemplari dal n. 1 al n. 100 con altre particolari caratteristiche indicate su ogni esemplare speciale con colophon a parte». Tutti i volumi sono stati stampati con carta vergata filigranata Corolla Book avorio appositamente fabbricata per quest’opera dalle Cartiere Fedrigoni, per i testi; con cartoncino patinato opaco Phoenix-Imperial delle Cartiere Scheufelen di Lenningen (Germania Federale) per le cento tavole a colori.
Ogni volume inizia con un breve saggio critico che contestualizza le illustrazioni di Attilio Gattafù: a firma Marco Lorandi Le illustrazioni di Attilio Gattafù per l’Inferno di Dante; a firma Amanzio Possenti Il Purgatorio interpretato da Gattafù: quando il colore diventa speranza e Il Paradiso nelle tentazioni cromatiche e terrestri del pittore Attilio Gattafù.
Gabriella Pomaro della Società Dantesca cura i Cenni bio-bibliografici di Dante Alighieri, la Cronologia delle opere, la Struttura complessiva della Divina Commedia (nel volume Inferno), la struttura delle Cantiche e l’introduzione di tutti i Canti; ogni volume si chiude con l’Indice dei canti e delle tavole.
Il pregio dell’operazione editoriale è comprovato anche dalla scelta di stampare solo le pagine dispari (cioè a destra): questo vale per la presentazione, i saggi critici, i canti che si sviluppano su 4 pagine e sono preceduti da un breve commento (10-20 righe circa) e gli indici dei canti e delle tavole; solo le tavole a colori a piena pagina (destra) recano sul verso le terzine cui si riferiscono.
La Biblioteca Angelo Mai conserva una edizione completa di quest’opera alla segnatura G 5 262/1-3. L’esemplare posseduto dalla Biblioteca «è il numero f.c.» (fuori commercio) in quanto pervenuto quale «Omaggio di Grafica e Arte di Bergamo di Emilio e Marco Agazzi».