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Nell’Ottocento Dante fu oggetto di una grande riscoperta da parte dei letterati inglesi e in quel secolo numerose furono le edizioni della Divina Commedia pubblicate nel Regno Unito. L’autore della prima traduzione organica in inglese della Divina Commedia fu Henry Boyd che, dopo aver pubblicato a Dublino nel 1785 l’Inferno, diede alle stampe nel 1802 a Londra The Divina Commedia of Dante Alighieri, consisting of the Inferno, Purgatorio and Paradiso tradotto in versi inglesi, con saggi preliminari, note e illustrazioni; più che di una traduzione, tuttavia, si trattava di una parafrasi, strutturata su sestine dallo schema metrico «AABCCB», in cui il capolavoro dantesco viene opportunamente rielaborato e diluito.

La Biblioteca Mai conserva i tre volumi della Divina Commedia in lingua inglese editi dalla casa editrice MacMillan e Co., fondata a Londra nel 1843 e tuttora in attività: essi provengono dalla stessa collezione privata ma appartengono a due edizioni diverse.
Le prime due Cantiche, Hell e Purgatory tradotte da Charles Eliot Norton, insegnante e critico letterario statunitense, sono state pubblicate a Londra nel 1891: presentano solo la prosa in lingua inglese, tradotta dal testo di Karl Witte, con poche note esplicative a piè pagina per scelta del curatore che «vuole evitare di distrarre l’attenzione del lettore dalla narrazione». Nell’introduzione Norton spiega così la decisione di non tradurre la Commedia in poesia: «Le condizioni del verso nelle diverse lingue variano così ampiamente da rendere qualsiasi traduzione versificata di una poesia una riproduzione imperfetta dell’archetipo. È come uno specchio imperfetto che rende solo una somiglianza parziale in cui le caratteristiche essenziali sono sfocate o distorte. […]. Nessuna poesia in nessuna lingua è più informata di vita ritmica della Divina Commedia; eppure, tale è la sua straordinaria distinzione, nessuna poesia ha una sostanza intellettuale ed emotiva più indipendente dalla sua forma metrica».

La terza Cantica The Paradise of Dante Alighieri è invece stata curata e tradotta da Arthur John Butler, professore di lingua e letteratura italiana all’University College di Londra; pubblicata in prima edizione nel 1885, è stata successivamente edita nel 1891 sia a Londra sia a New York. Come Norton, anche Butler traduce la Commedia in prosa, ma l’opera presenta sostanziali differenze: il testo inglese è corredato dai corrispondenti versi in italiano tratti dal Codex Cassinensis; in calce alle rime sono riportate le differenze lessicali tra il Codice ed altre edizioni, in particolare «Le prime quattro edizioni della Divina Commedia letteralmente ristampate per cura di G. G. Warren Lord Vernon», le due Edizioni Aldine e l’edizione critica di Karl Witte; a piè pagina vi sono note molto articolate riferite al testo in italiano; il volume, infine, si chiude con un utile Glossario.

L’esemplare della Mai, proviene dalla libreria del sacerdote bergamasco Domenico Donizetti, giunta alla Biblioteca Civica per volontà testamentaria il 30 dicembre del 1896. Dotto letterato e docente di filosofia e lingue straniere nel Regio Istituto Tecnico di Bergamo, Donizetti raccolse secondo i suoi contemporanei una ‘libreria poliglotta’ per la quantità di edizioni straniere collezionate in ogni ambito del sapere.
I tre volumi sono rilegati in pelle verde e recano sul dorso titolo e autore incisi in lettere dorate, i due tomi Hell e Purgatory hanno il taglio superiore dorato. Le pagine di questa Divine Comedy conservano le glosse a matita che il professor Donizetti appose con l’intento di migliorare o correggere la traduzione. Sui frontespizi di tutti i volumi si legge una nota a matita del libraio Ulrico Hoepli con il prezzo in lire italiane, mentre sull’ultimo foglio di guardia o al verso della coperta posteriore è chiaramente leggibile il costo in sterline.

  • The Divine Comedy / translation by Charles Eliot Norton. – London : Macmillan, [18..]. – 3 volumi ; 20 cm.
    I. Hell . – London : Macmillan, 1891. – XXVI, 193 p. ; 20 cm. Collocazione: Gall. Cass. 3 F 4 9/1
    II. Purgatory. – London : Macmillan, 1891. – IX, 216 p. ; 20 cm. Collocazione: Gall. Cass. 3 F 4 9/1
  • The Paradise of Dante Alighieri / translation and notes by Arthur John Butler. – London : Macmillan, 1891. – XVI, 430 p. ; 20 cm. Collocazione: Gall. Cass. 3 F 4 10

Su Internet Archive sono disponibili versioni digitali di entrambe le traduzioni.