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Apertura Casa Suardi

A partire da lunedì 18 marzo 2024, tornano disponibili nella rinnovata sede di Casa Suardi i materiali che, nella fase del loro trasferimento da Palazzo Nuovo, sono stati temporaneamente esclusi dalla consultazione, ovvero:

  • l’Archivio storico comunale, Sezione Antico Regime;
  • l’Archivio dei Rettori;
  • l’Archivio storico comunale, Sezioni Ottocento e Post-Unitaria;
  • le Licenze edilizie e la documentazione dell’Ufficio tecnico;
  • la Raccolta Giacomo Quarenghi (già disponibile in formato digitale);
  • l’Archivio Luigi Angelini (la sezione dei disegni di architettura);
  • l’Archivio Camillo Galizzi;
  • l’Archivio Virginio Muzio;
  • l’Archivio Pino Pizzigoni (in gran parte già disponibile in formato digitale, consultabile in sede);
  • la Cartografia A, B e C (già disponibile in formato digitale);
  • la raccolta Bergamo illustrata (già disponibile in formato digitale);
  • le Raccolte Stampe (già disponibile in formato digitale) e Disegni;
  • la Raccolta di pergamene comunali (prossimamente disponibile in formato digitale).

Casa Suardi, in Piazza Vecchia 8, a pochi metri dalla sede storica della Biblioteca Angelo Mai in Palazzo Nuovo, adotterà gli stessi orari di apertura della Civica: da lunedì a venerdì, 9-17.30; sabato 9-13.00.

Per prenotare la consultazione, scrivere a info@bibliotecamai.org.

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Bando di Servizio Civile 2023. Proroga

E’ stato prorogato al 22 febbraio, alle ore 14.00, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al Bando di Servizio Civile 2023.

Vedi tutti i progetti approvati sulla pagina appostia del sito di Scanci, dedicato al Servizio Civile nei Comuni, dove è possibile reperire tutte le informazioni utili alle modalità di partecipazione.

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Il pianoforte a Bergamo da Mayr a Gavazzeni

Venerdì 23 febbraio, alle ore 18, il Salone Furietti ospita un concerto-conferenza realizzato in collaborazione con l’Associazione Musica Aperta, dal titolo Il pianoforte a Bergamo da Mayr a Gavazzeni.

L’incontro, pensato come omaggio al musicista e musicologo bergamasco Pierluigi Forcella (1951-2018), autore dell’omonimo volume edito dalle Edizioni Villadiseriane nel 2011, prevede esecuzioni pianistiche di musiche di compositori bergamaschi (Giovanni Simone Mayr, Antonio Gonzales, Gaetano Donizetti, Angelo Mascheroni, Giuseppe Frugatta, Edoardo Berlendis, Daniele Maffeis), interpretate dal pianista, compositore e musicologo William Limonta e dagli allievi del Conservatorio Gaetano Donizetti – oggi parte del Politecnico delle arti di Bergamo – Isabel Facheris e Francesco Romeri.

Le esecuzioni sono realizzate con il pianoforte presente nel Salone, un Pleyel del 1875 circa, appartenente alla Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo, restaurato nel 2001 dalla ditta specializzata Nazzari di Cremona, grazie a un generoso finanziamento dell’International Inner Wheel Club Bergamo.

Al fine di contestualizzare le esecuzioni nel panorama musicale bergamasco e porle in relazione ai fondi conservati presso le biblioteche Angelo Mai e Gaetano Donizetti, sono previsti interventi di Pieralberto Cattaneo, Pierangelo Pelucchi, Marcello Eynard e Fabrizio Capitanio.

Ingresso libero fino a esaurimento posti (75).

Scarica la locandina con il programma dettagliato.

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Bando di Servizio Civile 2023

Ancora pochi giorni per la presentazione delle domande di partecipazione al Bando di Servizio Civile 2023.

Scade infatti il 15 febbraio, alle ore 14, la possibilità di candidarsi ai progetti approvati, reperibili sulla pagina appostia del sito di Scanci, dedicato al Servizio Civile nei Comuni. Sulla pagina tutte le informazioni sui progetti e sulla modalità di partecipazione.

Non perdete l’occasione!

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Ampliamento Biblioteca in Casa Suardi

A partire da lunedì 29 gennaio prende avvio il trasferimento di alcuni archivi e collezioni conservati presso la Biblioteca Civica Angelo Mai, destinati in via definitiva alla vicina sede di Casa Suardi, in piazza Vecchia 8, della quale è stato appena ultimato il recupero architettonico e il conseguente arredo.

Il trasferimento riguarda l’intera documentazione dell’Archivio storico comunale, alcuni archivi di architetti e alcuni fondi iconografici. Per circa un mese, tali materiali non saranno quindi disponibili per la consultazione, che riprenderà regolarmente presso Casa Suardi non appena ultimati i lavori di allestimento.

Nel dettaglio:

da lunedì 29 gennaio non saranno consultabili:

  • l’Archivio storico comunale, Sezione Antico Regime;
  • l’Archivio dei Rettori;

da lunedì 5 febbraio non saranno consultabili:

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Apertura posticipata 16 gennaio 2024

Martedì 16 gennaio 2024 la Biblioteca apre al pubblico alle ore 10.30, per consentire lo svolgimento di una conferenza di servizio tra il personale.

Chiediamo scusa per il disagio.

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Prorogata fino al 25 febbraio la mostra La caricatura all’opera

E’ prorogata fino al 25 febbraio la mostra La caricatura all’opera. Satira e melodramma nel Risorgimento, allestita nell’Atrio scamozziano in concomitanza con l’esposizione presso l’Accademia Carrara Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma, della quale è sezione integrante.

L’ngresso è sempre libero, durante gli orari di apertura della Biblioteca.

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Nuovo orario di apertura 2024

A partire da martedì 2 gennaio 2024, la Biblioteca aprirà al pubblico dalle ore 9, anziché dalle 8.45.

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Edizione digitale del Glossario Bergamasco Medioevale

Il Glossario Bergamasco Medioevale, costituito da quattro quaderni manoscritti, conservati in Biblioteca con segnatura MMB 23-26, registra oltre 1500 lemmi organizzati alfabeticamente. E’ stato redatto da Antonio Tiraboschi (1838 – 1883), una delle figure più attive e prolifiche sulla scena culturale bergamasca nella seconda metà del XIX secolo, conosciuto soprattutto per il Vocabolario dei Dialetti Bergamaschi Antichi e Moderni, pubblicato nel 1873, strumento di documentazione del patrimonio lessicale bergamasco non più eguagliato per mole, completezza e ricchezza delle fonti.

Il Glossario, che può essere ritenuto l’ideale continuatore del Vocabolario, è rimasto inedito fino ad oggi. Ora, grazie ad un finanziamento Progetto PRIN 2017, coordinato a livello nazionale dalla professoressa Piera Molinelli dell’Università degli Studi di Bergamo, è stata resa disponibile una edizione digitale, interamente consultabile sul web, ad opera di Federica Guerini e Francesco Lo Conte, che si sono avvalsi della riproduzione fornita dalla Biblioteca.

Ampio il repertorio delle fonti, molte delle quali ancor oggi inedite, impiegate a conferma ed esemplificazione dei lemmi del Glossario. Le citazioni sono soprattutto ricavate da pergamene d’archivio, nonché da documentazione statutaria e notarile tardomedievale della città di Bergamo e delle valli bergamasche. Molte annotazioni sono esplicitamente provvisorie: è evidente che lo studioso si proponeva di riprenderle in seguito, completandole e riformulandole ove necessario. La complessiva sistematizzazione del materiale raccolto sarà poi impedita dalle ristrettezze economiche e dal repentino peggioramento delle condizioni di salute del Tiraboschi, che avrà per esito la sua scomparsa, all’età di 45 anni, dopo solo quindici giorni di degenza presso una casa di cura alle porte di Bergamo.

Consulta l’edizione digitale del Glossario.

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La caricatura all’opera

Satira e melodramma nel Risorgimento

10 novembre 2023 – 25 febbraio 2024
Atrio scamozziano

Dalla storia all’attualità: la caricatura all’opera

Chi ha già visitato la mostra Tutta in voi la luce mia all’Accademia Carrara, lo avrà percepito con chiarezza. La rievocazione del passato messa in scena dalla pittura di storia è in perfetta sintonia con il melodramma. La caricatura, invece, sembra andare in direzione opposta. Non rappresenta il passato ma il presente. Non si ispira alla storia ma all’attualità più palpitante. Eppure, negli anni caldi dell’Italia risorgimentale non mancano intrecci imprevisti tra opera lirica e caricatura. Questa mostra vuole documentarne alcuni, nella convinzione che la satira visiva consenta un punto di vista non scontato sul processo di affermazione del melodramma nella cultura risorgimentale. Trattata con sospetto e relegata alla dimensione privata negli anni della Restaurazione, la caricatura si afferma in Italia soltanto nel 1848. Attraverso il nuovo medium del giornale satirico illustrato, essa diventa una delle forme di comunicazione più popolari e tipiche dell’Ottocento.
Il percorso espositivo prende avvio dalle caricature teatrali realizzate nella Francia della Monarchia di Luglio, fondamentale punto di riferimento per i caricaturisti italiani, per poi focalizzarsi sull’Italia risorgimentale. Accanto a una selezione di disegni originali, sono esposte soprattutto le immagini stampate sui giornali satirici, in gran parte provenienti dal fondo di Paolo Moretti, di recente donato alla Biblioteca Mai. Due sono i filoni principali della mostra. Il primo documenta il crescente ruolo rivestito dal melodramma nella storia della caricatura politica. Avviato sin dal 1848 con l’uso disinvolto e attualizzante dei versi dei librettisti come didascalie per immagini satiriche, il riferimento alle opere liriche più note consente ai caricaturisti di attingere a un potente patrimonio, condiviso con un pubblico sempre più vasto. Il secondo riguarda la documentazione visiva del mondo operistico attraverso uno specifico genere di umorismo grafico: la caricatura teatrale che, dalla metà degli anni Cinquanta, rinnova in senso balzachiano la tradizione di Anton Maria Zanetti e Pier Leone Ghezzi. È in questa fase che emergono alcuni caricaturisti specializzati nel genere teatrale: Teja, Delfico, Parera, sono i protagonisti della mostra, insieme a un’indiscreta folla di “spettatori parlanti” che, come in un rumoroso teatro ottocentesco, popolano il percorso espositivo. Tra questi ultimi, anche il vecchio Hayez, il più grande pittore di storia dell’Ottocento italiano, ritratto in caricatura da Parera, a segnare una continuità tra questa piccola mostra e la grande esposizione della Carrara.

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