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”… è una gran passione per me, ed il solo sollievo che ho nelle mie occupazioni, quello dei libri” (G. Quarenghi)

Bergamo, Atrio della Civica Biblioteca Angelo Mai
22 febbraio 2008 – 31 marzo 2008 2008

Inaugurazione: 22 febbraio 2008 ore 17.30

a cura di Piervaleriano Angelini

Progetto per Biblioteca, prospetto. Civica Biblioteca ”Angelo Mai”, segnatura: Album E-14.

Quello tra Giacomo Quarenghi ed i libri fu un rapporto davvero speciale: profondo e pervasivo al punto da fargli imperniare in essi molto della sua cultura; costante nelle differenti forme dall’adolescenza all’età avanzata; sottile nel discernimento delle qualità filologiche ed estetiche.

Egli fu lettore, autore, collaboratore, collezionista, bibliofilo, donatore (forse venditore, certamente procacciatore), nell’intenzione traduttore, progettista di spazi per libri: sono poche le sfaccettatura dell’universo librario della sua epoca nelle quali non lo si possa trovare in qualche modo coinvolto.

E’ questo aspetto della personalità intellettuale del maggiore architetto bergamasco che la mostra intende richiamare e porre all’attenzione del pubblico: una dimensione più privata rispetto a quella che ruota intorno al ruolo quarantennale di architetto degli zar e di figura di spicco su scala europea della ricerca architettonica neoclassica. Ma in questo percorso si intende far risuonare l’eco della vastità di interessi culturali, di una pratica intellettuale non parcellizzata, di un travaso interdisciplinare di impronta umanistica che pervade il continente in epoca post-illuministica e colora in maniera inconfondibile una stagione della civiltà.

La Civica Biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo raccoglie un numero notevolissimo di edizioni che sono documentate nella biblioteca personale di Quarenghi. Non è dato di sapere se tra gli esemplari qui presenti ve ne siano alcuni che in passato l’architetto ebbe con sé a Pietroburgo (sembra potersi ritenere con sufficiente certezza che non fosse uso apporre segni di possesso sui propri volumi); le notizie disponibili circa la dispersione della sua raccolta libraria lasciano però campo aperto ad illazioni in tal senso. Per alcuni esemplari si hanno notizie più precise, che ne attestano inequivocabilmente la provenienza dagli scaffali dell’architetto.

La mostra è inserita nell’ambito delle iniziative dedicate a Les liaisons fructueuses. Culture a confronto nell’epoca di Giacomo Quarenghi, a cura dell’Ateneo di Scienze Lettere Arti di Bergamo e dell’Osservatorio Quarenghi.

CATALOGO DELLA MOSTRA