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Le Mura di Bergamo nelle raccolte della Biblioteca Angelo Mai

Bergamo, Biblioteca Civica Angelo Mai

Atrio Scamozziano

3 ottobre 2014– 10 gennaio 2015

(prorogata fino al 24 gennaio 2015)

 

In occasione del Festival Bergamoscienza 2014, dal 3 ottobre, nell’Atrio scamozziano della Biblioteca Civica Angelo Mai, è allestita la mostra dal titolo “La fortezza è bellissima”. Le Mura di Bergamo nelle raccolte della Biblioteca Angelo Mai, curata dal Gruppo Volontari dell’Associazione Amici della Biblioteca. 

Bergamo, luogo emblematico del potere politico stabilito in terraferma dalla Repubblica di Venezia tra il XV e il XVIII secolo, diviene nel Cinquecento un esempio eccezionale di città fortificata e assume un ruolo di primaria importanza nell’esteso sistema difensivo della Serenissima. Dal 1561, anno in cui i Senatori veneti “per l’amor grande alla Magnifica città nostra” deliberano che Bergamo sia fortificata, le Mura stabiliscono per sempre un confine tra due città apparentemente remote e invece protagoniste di una continuità ideale e di una relazione concreta ancor più stretta. 

Con testi e immagini, libri antichi e moderni, documenti archivistici originali e in copia, dipinti e stampe, normalmente non visibili al pubblico, la mostra racconta la storia della fortificazione che trasformò la città di Bergamo nel primo baluardo occidentale in terraferma della Serenissima. Il percorso espositivo consente di comprendere non solo il ‘manufatto’ – straordinario quanto a progettazione e realizzazione – ma soprattutto l’‘evento’ che già a partire dalla fine del Quattrocento e fino ai giorni nostri ha cambiato in modo stupefacente il genius loci della città. Le fonti documentarie ricordano quali furono gli antefatti storici che sostennero la decisione di Venezia e mettono in luce il dibattito sulla difesa del territorio condotto su teorie contrapposte: proteggere la città o estendere la fortificazione alla pianura bergamasca; rinforzare le strutture difensive esistenti o costruire nuove opere. Documenti rari e preziosi illustrano le vicende della realizzazione della cinta muraria – dalla progettazione all’apertura del cantiere, dalla ricerca delle maestranze alle resistenze della popolazione offesa dalle demolizioni, dalla costruzione dei baluardi alle opere di abbellimento – e le vicende dei secoli successivi, tra evoluzioni architettoniche, riusi e valorizzazioni. 

Tra le opere esposte, un olio su tela della fine del Cinquecento che rappresenta ‘a volo d’uccello’ la planimetria della città di Bergamo prima della costruzione delle Mura, delle quali è tracciato il perimetro in nero; il ritratto, opera di Giovan Paolo Lolmo, dell’architetto bergamasco Paolo Berlendis, ’proto generale’ che sovrintese ai lavori per la realizzazione della fortificazione veneziana; due incisioni del Seicento che illustrano dettagliatamente la pianta della città, incluse le fortificazioni venete e le antiche Muraine. Leggendo le carte d’archivio esposte, dalle mappe alle relazioni ufficiali, si apprendono dettagli sulle demolizioni e sulla costruzione, sulle preoccupazioni emerse nelle Magistrature cittadine e sui costi delle maestranze. Stampe e fotografie testimoniano l’evoluzione dell’uso delle Mura dal Settecento al secolo passato. Una sezione è dedicata alle conoscenze tecniche d’avanguardia in materia di fortificazioni dal XVI al XVIII secolo: dai trattati di Giacomo Lanteri e di Bonaiuto Lorini, quest’ultimo impegnato attivamente nell’edificazione delle Mura bergamasche, a quelli settecenteschi di Antonio Soliani Raschini e di Ferdinando Caccia. Uno scaffale espositivo è riservato alle moderne opere di studio sui vari aspetti delle Mura, con una selezione dei libri più significativi presenti in Biblioteca. Completano l’allestimento un breve video illustrativo e, recente acquisizione per la Mai, un tavolo interattivo sul quale indagare la linea del tempo relativa alla cronologia della costruzione della fortezza. Il tavolo verrà utilizzato in futuro per la valorizzazione del ricco patrimonio della Biblioteca, che nella bellezza visiva esprime uno dei suoi pregi più attrattivi. 

Le Mura di Bergamo, da sempre oggetto di studio da parte di storici, architetti e urbanisti, sono proposte oggi all’attenzione dell’Unesco per essere dichiarate, con il più ampio sistema difensivo voluto da Venezia per i suoi territori, ‘patrimonio dell’umanità’, ma sono riconosciute ‘patrimonio della città’ di inestimabile valore storico e culturale da oltre quattro secoli: da quel lontano 17 luglio 1590, quando il capitano Alvise Grimani dichiarava che “la città è tutta serrata con baluardi” e “la fortezza col circuito di tre miglia è bellissima”. 

La mostra ha intenti didattici, è stata inserita nella programmazione di Bergamoscienza 2014 e rimarrà aperta durante i normali orari della Biblioteca fino al 10 gennaio 2015. 

Visite guidate 
Dal 15 novembre, fino al termine dell’esposizione, sia i privati sia le scuole possono prenotare visite guidate gratuite, curate dal Gruppo Volontari dell’Associazione Amici della Biblioteca.
Questo il calendario per i privati: il sabato dalle 10.00 alle 11.00, il giovedì dalle ore 15.30 alle 16.30; per prenotare, scrivere a info@bibliotecamai.org indicando i nominativi e i recapiti telefonici delle persone da iscrivere: verrà inviata una risposta di conferma. 
Le scuole possono prenotare scrivendo al medesimo indirizzo per concordare giorno e orario della visita.

 

PANNELLI DELLA MOSTRA