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Bergamo 1560: chi è dentro è dentro!

Giovedì 4 aprile 2024, alle ore 18, nel Salone Furietti si svolge la conferenza Bergamo 1560: chi è dentro è dentro!, tenuta da Sandro Buzzetti, già archivista e bibliotecario della Biblioteca.

Alcuni documenti, di recente studio, aiuteranno ad ‘entrare nei panni’ dei cittadini che vivevano all’interno, e non solo, della Mura nel Rinascimento: quali erano le speranze e i timori dei bergamaschi nei confronti delle nuove Mura? Che cosa era successo in precedenza durante le guerre e le occupazioni da parte dei ‘nemici’ della Repubblica di Venezia? Quale ruolo avevano giocato le vecchie mura e la ‘Capella’ di San Vigilio?

In collaborazione con Museo delle Storie di Bergamo. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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Teatri minori di Bergamo nell’Ottocento

Venerdì 22 marzo, alle ore 18, nel Salone Furietti viene presentato il libro Teatri minori di Bergamo nell’Ottocento. L’attività teatrale fino all’avvento del cinema, del musicista e musicologo Luigi Pilon, recentemente scomparso.

Il volume, edito dal Centro Studi Valle Imagna e dalla Fondazione Legler per la Storia Economica e Sociale di Bergamo, prende in considerazione, in maniera analitica, con attenta disamina delle fonti, la ricca e variegata attività culturale e di intrattenimento offerta ai bergamaschi dai teatri minori: Teatrino di Rosate (1824-1845), Teatrino di Cittadella (1846-1868), Teatrino della Fenice (1827-1853), Teatrino di San Cassiano (1829-1907), Anfiteatro Dolci (1865-1869), Teatro delle Varietà (1881-1883), Teatro Ernesto Rossi (1883-1894), Politeama Givoli (1882-1897). Quest’ultimo, nella fase finale della sua attività, si aprì anche al cinematografo, quasi a segnare uno spartiacque con il secolo successivo.

Intervengono: Paolo Fabbri, Direttore scientifico della Fondazione Teatro Donizetti, Giuseppe De Luca, Direttore scientifico della Fondazione Legler per la storia Economica e Sociale di Bergamo, Marcello Eynard, Biblioteca Civica Angelo Mai e Maurizio Merisio, Fondazione Teatro Donizetti.

La serata è allietata da interventi pianistici proposti dall’interprete Sebastiano Mazzoleni, che esegue composizioni di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin, Gaetano Donizetti, Georges Bizet, Erik Satie.

Ingresso libero fino a esaurimento posti (75).

Scarica qui la locandina.

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Inaugurazione Casa Suardi

Venerdì 15 marzo 2024, alle ore 17, le Autorità cittadine inaugurano ufficialmente Casa Suardi, la nuova e riqualificata sede dell’Archivio storico comunale conservato dalla Biblioteca Civica Angelo Mai.

La cerimonia prevede uno spettacolo curato dal Teatro Tascabile di Bergamo e, dopo il taglio del nastro, l’opportunità di visitare le sale espositive della sede, i locali di fruizione dei servizi, con affaccio su Piazza Vecchia e, eccezionalmente, i locali-deposito nei quali è conservato il patrimonio, costituito dai documenti dell’Archivio storico comunale – dal 1100 al 1950 – dagli archivi di alcuni architetti e da materiali iconografici testimonianze della storia di Bergamo. Animano la visita alcune incursioni musicali a cura degli studenti del Conservatorio Gaetano Donizetti del Politecnico delle Arti di Bergamo.

La sede sarà operativa a partire da lunedì 18 marzo, con gli stessi orari di apertura della Biblioteca in Palazzo Nuovo.

Il fine settimana prosegue con altre occasioni per visitare sia la nuova struttura, sia la sede storica della Biblioteca: dalle 10 alle 17 di sabato 16 e di domenica 17, i due edifici rimangono aperti per il libero accesso alle sale, nelle quali sono esposti alcuni tra i pezzi più significativi conservati.

Nella giornata di sabato 16, dalle ore 9.30 alle 12.30, il Salone Furietti in Palazzo Nuovo ospita una Giornata di studi dal titolo Casa Suardi. Gli Archivi storici comunali. La conservazione e la fruizione delle fonti archivistiche, con interventi della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, di storici dell’Università di Bergamo e di giornalisti, coordinati dalla Responsabile della Biblioteca.

Ingresso libero. Scarica l’invito con il programma della Giornata di studi.

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Il pianoforte a Bergamo da Mayr a Gavazzeni

Venerdì 23 febbraio, alle ore 18, il Salone Furietti ospita un concerto-conferenza realizzato in collaborazione con l’Associazione Musica Aperta, dal titolo Il pianoforte a Bergamo da Mayr a Gavazzeni.

L’incontro, pensato come omaggio al musicista e musicologo bergamasco Pierluigi Forcella (1951-2018), autore dell’omonimo volume edito dalle Edizioni Villadiseriane nel 2011, prevede esecuzioni pianistiche di musiche di compositori bergamaschi (Giovanni Simone Mayr, Antonio Gonzales, Gaetano Donizetti, Angelo Mascheroni, Giuseppe Frugatta, Edoardo Berlendis, Daniele Maffeis), interpretate dal pianista, compositore e musicologo William Limonta e dagli allievi del Conservatorio Gaetano Donizetti – oggi parte del Politecnico delle arti di Bergamo – Isabel Facheris e Francesco Romeri.

Le esecuzioni sono realizzate con il pianoforte presente nel Salone, un Pleyel del 1875 circa, appartenente alla Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo, restaurato nel 2001 dalla ditta specializzata Nazzari di Cremona, grazie a un generoso finanziamento dell’International Inner Wheel Club Bergamo.

Al fine di contestualizzare le esecuzioni nel panorama musicale bergamasco e porle in relazione ai fondi conservati presso le biblioteche Angelo Mai e Gaetano Donizetti, sono previsti interventi di Pieralberto Cattaneo, Pierangelo Pelucchi, Marcello Eynard e Fabrizio Capitanio.

Ingresso libero fino a esaurimento posti (75).

Scarica la locandina con il programma dettagliato.

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La caricatura all’opera

Satira e melodramma nel Risorgimento

10 novembre 2023 – 25 febbraio 2024
Atrio scamozziano

Dalla storia all’attualità: la caricatura all’opera

Chi ha già visitato la mostra Tutta in voi la luce mia all’Accademia Carrara, lo avrà percepito con chiarezza. La rievocazione del passato messa in scena dalla pittura di storia è in perfetta sintonia con il melodramma. La caricatura, invece, sembra andare in direzione opposta. Non rappresenta il passato ma il presente. Non si ispira alla storia ma all’attualità più palpitante. Eppure, negli anni caldi dell’Italia risorgimentale non mancano intrecci imprevisti tra opera lirica e caricatura. Questa mostra vuole documentarne alcuni, nella convinzione che la satira visiva consenta un punto di vista non scontato sul processo di affermazione del melodramma nella cultura risorgimentale. Trattata con sospetto e relegata alla dimensione privata negli anni della Restaurazione, la caricatura si afferma in Italia soltanto nel 1848. Attraverso il nuovo medium del giornale satirico illustrato, essa diventa una delle forme di comunicazione più popolari e tipiche dell’Ottocento.
Il percorso espositivo prende avvio dalle caricature teatrali realizzate nella Francia della Monarchia di Luglio, fondamentale punto di riferimento per i caricaturisti italiani, per poi focalizzarsi sull’Italia risorgimentale. Accanto a una selezione di disegni originali, sono esposte soprattutto le immagini stampate sui giornali satirici, in gran parte provenienti dal fondo di Paolo Moretti, di recente donato alla Biblioteca Mai. Due sono i filoni principali della mostra. Il primo documenta il crescente ruolo rivestito dal melodramma nella storia della caricatura politica. Avviato sin dal 1848 con l’uso disinvolto e attualizzante dei versi dei librettisti come didascalie per immagini satiriche, il riferimento alle opere liriche più note consente ai caricaturisti di attingere a un potente patrimonio, condiviso con un pubblico sempre più vasto. Il secondo riguarda la documentazione visiva del mondo operistico attraverso uno specifico genere di umorismo grafico: la caricatura teatrale che, dalla metà degli anni Cinquanta, rinnova in senso balzachiano la tradizione di Anton Maria Zanetti e Pier Leone Ghezzi. È in questa fase che emergono alcuni caricaturisti specializzati nel genere teatrale: Teja, Delfico, Parera, sono i protagonisti della mostra, insieme a un’indiscreta folla di “spettatori parlanti” che, come in un rumoroso teatro ottocentesco, popolano il percorso espositivo. Tra questi ultimi, anche il vecchio Hayez, il più grande pittore di storia dell’Ottocento italiano, ritratto in caricatura da Parera, a segnare una continuità tra questa piccola mostra e la grande esposizione della Carrara.

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Marino e l’Adone alla Mai

400 anni tra metamorfosi e meraviglia

A distanza di quattro secoli dalla pubblicazione, l’Adone continua a essere una fonte di incanto per la sua ricchezza e per lo stile peculiare del suo autore. Questa mostra, nata in accompagnamento alla giornata dedicata al poema dall’Ateneo di Scienze Lettere e Arti e dall’Università degli studi di Bergamo, intende indagare la ricezione di Marino e la fortuna dell’Adone nei fondi della Biblioteca Angelo Mai attraverso i libri posseduti da personaggi di spicco della comunità locale e l’illustrazione del vasto patrimonio testuale e iconografico che fa da sfondo al poema più lungo della nostra letteratura.

La mostra è divisa in tre sezioni: una panoramica sulle opere di Marino, una sezione di approfondimento sull’Adone e una ricostruzione della polemica seicentesca sul poema.

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Giorno della Memoria 2024

Il Giorno della Memoria è proclamato dalla Repubblica Italiana per ricordare le vittime della violenza nazifascista e coloro che ad essa si sono opposti rischiando la propria vita. Cade il 27 gennaio, data della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau nel 1945.

L’Amministrazione comunale di Bergamo si impegna ogni anno nell’organizzazione delle cerimonie di commemorazione e di un programma culturale costruito insieme a musei, biblioteche, reti sociali e associazioni culturali.

La Biblioteca Civica partecipa alle iniziative con la proposta MAI+ che prevede, sabato 27 gennaio, dalle ore 16.30, nel Salone Furietti, letture a cura del personale della Biblioteca e, in collaborazione con il Conservatorio Gaetano Donizetti, interventi musicali eseguiti dal due pianistico Marcello Invitti e Irene Maggioni.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. E’ consigliata la prenotazione scrivendo a info@bibliotecamai.org o telefonando al numero 035-399430.

A corredo dell’iniziativa, dal 22 gennaio al 3 febbraio, esposizione delle novità librarie sul tema della Shoah e aggiornamento della bibliografia disponibile sulla pagina dedicata del sito web della Biblioteca.

Scarica la locandina dell’evento e il pieghevole con tutte le iniziative del Comune di Bergamo.

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B3 Bernardo Buontalenti Bergamo

Sala tassiana

1 – 15 dicembre 2023
December 1st – 15th 2023

inaugurazione venerdì 1 dicembre, ore 12

Acquistato dalla Direzione Generale Archivi dell’allora Ministero per i Beni e le Attività Cultura nel 2018, il Libro di Meccanica ed Ornato è una straordinaria testimonianza della poliedrica cultura scenografica e architettonica del suo tempo.

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Nello specchio di Armida

Il canto XVI della Gerusalemme Liberata
e la sua fortuna iconografica

11 ottobre – 4 novembre 2023
Atrio scamozziano

Maliziosa, infida, calcolatrice, ma anche disperatamente fragile di fronte alla forza travolgente dei sentimenti autentici; irresistibile femme fatale e vittima indifesa dei suoi stessi inganni; appassionata e vendicativa, orgogliosa e implorante, narcisista e battagliera: Armida, bellissima principessa saracena pronta a trasformarsi, per amore del suo nemico, in devota “ancilla” cristiana, è una delle figure più ambigue e sfuggenti che il tormentato genio di Torquato Tasso abbia regalato alla storia della letteratura.
È soprattutto nel canto XVI della Gerusalemme liberata che la maga pagana monopolizza il palcoscenico da assoluta primadonna, sfoderando una straordinaria gamma di sfumature psicologiche e registri espressivi: se inizialmente la vediamo trionfare sul campione cristiano Rinaldo, ridotto a suo adorante cicisbeo in un paradisiaco giardino delle delizie, quando l’eroe fugge dalle Isole Fortunate per tornare ai suoi doveri di crociato mostra tutta la vulnerabilità e la furia dell’amante abbandonata, riunendo in sé le più potenti suggestioni di illustri protagoniste del mito antico, dell’epica classica e del romanzo cavalleresco, da Arianna a Didone, da Alcina ad Olimpia.
Sulla base in primis delle edizioni illustrate della Liberata che la Biblioteca Civica Angelo Mai custodisce nella sua ricchissima Raccolta Tassiana, la mostra intende accompagnarci in questo caleidoscopico labirinto di specchi in cui si rifrangono i mille volti di Armida: pronta a catturare anche noi lettori, a distanza di secoli, con l’incantesimo del suo immortale fascino.

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Convegno B3 Bernardo Buontalenti Bergamo

Mercoledì 13 dicembre 2023, dalle 10.30 alle 13.00 il Salone Furietti della Biblioteca ospita il Convegno B3 Bernardo Buontalenti Bergamo, nell’ambito della mostra omonima inaugurata il 1° dicembre, nata dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia (Ministero della Cultura – Direzione Generale Archivi) e il Comune di Bergamo – Direzione Cultura BGBS23, sport, eventi, partecipazione e commercio e Biblioteca Civica Angelo Mai.

Il convegno sarà un momento di condivisione delle prime riflessioni critiche sulla realizzazione materiale del manoscritto – noto anche come Taccuino di “Meccanica ed ornato” – sugli aspetti storico-artistici degli innumerevoli progetti, disegni, schizzi e calcoli e infine sul suo apporto alla storia della scenotecnica e dello spettacolo teatrale.

Introduce Cristiana Iommi, Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi storici. Seguono le relazioni: Il Taccuino di “Meccanica ed Ornato”. Studio codicologico, di Annalisa Rossi, Soprintendenza Archivistica e bibliografica della Lombardia; Il “Libro di Meccanica ed Ornato” di Bernardo Buontalenti e compagni. Spigolature, di Beatrice Bentivoglio Ravasio, Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli; Il Codice Secco Suardo: alcune ipotesi per una nuova metodologia critica nella Storia dello Spettacolo. Un caso di studio per la macchineria buontalentiana, di Silvia Castelli, Biblioteca Marucelliana, Firenze e Anna Maria Testaverde, Università degli Studi di Bergamo.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per prenotazioni scrivere a info@bibliotecamai.org o telefonare al n. 035-399430.

Scarica la locandina.