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#maididomenica 2023

Viaggio tra i Tesori della Biblioteca Angelo Mai

Visite guidate gratuite

Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura non poteva mancare la riproposta di #maididomenica, le visite guidate gratuite alla Biblioteca Civica Angelo Mai offerte al pubblico le ultime domeniche di ogni mese.

Dal 29 gennaio al 10 dicembre, sostenute dall’Associazione Amici della Biblioteca e in dialogo ideale con analoga iniziativa organizzata dalla Biblioteca Queriniana di Brescia, le visite sono suddivise in due parti: nella prima i Bibliotecari, coadiuvati da Volontari e Soci dell’Associazione Amici, illustrano la storia di Palazzo Nuovo, delle sue ornamentazioni e delle sue opere d’arte, e riassumono le vicende della formazione e dello sviluppo della Biblioteca Civica; nella seconda sono offerti in visione diretta, di volta in volta diversi, esemplari rari e di pregio dell’immenso patrimonio librario e documentario conservato dalla Biblioteca.

Due le visite mattutine, della durata di circa un’ora, con partenze alle 10 e alle 11.30. E’ consigliata la prenotazione scrivendo a info@bibliotecamai.org, indicando nome, cognome, recapito telefonico, numero di partecipanti, data e orario prescelto; oppure telefonando allo 035-399430. Sono accettati visitatori aggiuntivi anche non prenotati fino al raggiungimento del numero massimo delle presenze consentite.

Si inizia domenica 29 gennaio con il Viaggio tra i Tesori della Biblioteca Angelo Mai, alla scoperta di alcuni pezzi tra i più preziosi e significativi, dai quali sono state tratte le immagini per il Calendario artistico 2023 curato dall’Associazione Amici. A conclusione della visita, sarà possibile approfittare della presenza dei curatori per una guida alla mostra allestita nell’Atrio scamozziano, dal titolo «Con le vostre divine lettere». Gli epistolari di Bernardo, Torquato ed Ercole Tasso tra manoscritti e stampe.

Scarica il programma con tutte le date.

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Giornata Tassiana 2023

Giovedì 12 ottobre 2023, dalle ore 16.30, si svolge in Biblioteca la tradizionale Giornata tassiana, organizzata dal Centro Studi Tassiani.

L’appuntamento offre quest’anno l’occasione per un incontro con il Professor Giovanni Ferroni, studioso di lirica ed epistolografia della prima metà del Cinquecento. Ha pubblicato contributi su Francesco Maria Molza, Benedetto Varchi, Vittoria Colonna, Pietro Bembo, Marco Antonio Flaminio. Particolare attenzione ha dedicato ai libri poetici di Bernardo Tasso. La sua prolusione, dal titolo Il facile e il difficile dell’«Aminta» sarà però dedicata a uno dei testi di Torquato Tasso ancora oggi tra i più amati.

La Giornata proseguirà con la presentazione della mostra bibliografica  Nello specchio di Armida. Il canto XVI della «Gerusalemme liberata» e la sua fortuna iconografica. I curatori, i Professori Alice Spinelli e Lorenzo Mascheretti, attingendo dal ricco patrimonio della Raccolta Tassiana conservata in Biblioteca, propongono una selezione di raffigurazioni dell’episodio tra tradizione e innovazione..

Sarà possibile seguire la Giornata anche in modalità telematica collegandosi all’indirizzo: meet.google.com/zrb-hbvb-qfo

Scarica il programma completo della Giornata tassiana 2023 , che contiene le informazioni per partecipare al Bando Premio Tasso 2024, con scadenza 31 gennaio del prossimo anno.

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Che tipi a Bergamo e Brescia!

I più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione

Atrio scamozziano
30 giugno – 7 ottobre 2023

Ingresso libero durante gli orari di apertura della Biblioteca

Inaugurazione venerdì 30 giugno ore 18.00

Visite guidate giovedì 31 agosto, 7, 14, 21, 28 settembre, 5 ottobre, ore 16.30-17.30

In questo anno 2023 di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura, le principali biblioteche di conservazione delle due città, la Biblioteca Angelo Mai e la Biblioteca Queriniana, nate entrambe nel Settecento, propongono al visitatore un duplice itinerario nel mondo dei libri del secondo Quattrocento, alle origini della stampa a caratteri mobili, indubbiamente uno dei periodi più vivaci per la storia del libro e delle biblioteche.
La Biblioteca Angelo Mai, ricca di un patrimonio di 1700 incunaboli – così sono chiamati i libri pubblicati nel XV secolo – intende qui valorizzare questa cospicua eredità, acquisita grazie alle antiche soppressioni di conventi e monasteri locali, ma anche a trasferimenti istituzionali, donazioni, acquisti oculati.
Si vuole mettere in luce la ricca circolazione di libri a stampa avvenuta a quell’epoca nel territorio bergamasco, che vede fra i principali protagonisti l’erudito Giacomo Filippo Foresti, un frate agostiniano che pubblicò importanti monografie e fu attivissimo nella compravendita di libri dando così slancio alla biblioteca del Convento di S. Agostino, all’epoca una delle più ricche in città.
Attraverso questo percorso il visitatore è invitato a esplorare le tecniche di produzione del libro antico: l’utilizzo dei caratteri mobili e del torchio, la stampa e la fascicolazione dei fogli, la realizzazione della decorazione e il confezionamento della legatura, fino a comprendere cosa significhi leggere, scrivere, fare cultura con la nuova rivoluzionaria arte tipografica che lo stesso Foresti non esitò a definire «non humana ma più presto divina et da Dio mandata».

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Millegradini 2023

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Millegradini, la camminata culturale per le vie, le scalette e le bellezze di Bergamo, giunta alla tredicesima edizione..

La Biblioteca Angelo Mai apre al percorso l’Atrio scamozziano sabato 16 settembre, dalle 8.45 alle 13 e domenica 17, dalle 9 alle 17. I camminatori avranno l’opportunità di visitare l’Atrio e la mostra Che tipi a Bergamo e Brescia. I più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione, allestita fino al 7 ottobre.

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A cavallo del secchio

Fantasie e opere di Italo Clavino
tra i libri della Biblioteca Angelo Mai

Atrio scamozziano
28 aprile – 25 giugno 2023

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino la Biblioteca Angelo Mai offre un percorso e un confronto con il patrimonio librario legato a una figura centrale della storia letteraria e culturale italiana del Novecento. Le opere esposte riflettono coerenze e discontinuità dell’acquisizione di romanzi e racconti, filtrati nelle case di tanti italiani sin dai tempi della scuola, e diventano l’occasione per comprendere, in controluce, le dinamiche di collezione e fruizione adottate nel secondo Novecento quando a Bergamo si avvia il Sistema polarizzato della pubblica lettura e la Biblioteca Civica affronta il delicato passaggio identitario per diverse e nuove politiche degli acquisti.

L’esposizione propone solo un saggio di una vastissima produzione, che spazia tra generi e forme, comunicando con la cultura corrente e con l’opera narrativa di più generazioni, a fianco delle quali Calvino attraversa quaranta anni di vita intellettuale, dedicando a tanti progetti editoriali un tempo non inferiore a quello concesso alla propria opera. Nella pluralità di voci si cerca – anche mediante i testi che intervallano il percorso – di far risuonare la varietà di interessi di un autore che ha ridiscusso giorno per giorno strategie e missione del mestiere di scrittore, in equilibrio scostante tra realismo e fantasia, tra cronaca e fiaba: a cavallo del secchio, dunque, come il protagonista di un racconto di Kafka con il quale Calvino chiude una celebre lezione all’insegna della leggerezza.

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IO, MEDEA

Dal 16 marzo al 4 giugno 2023, per la mostra diffusa IO, MEDEA. La leggenda bianca del Rinascimento lombardo, in Sala Tassiana è esposto il codice quattrocentesco Commentariorum liber de vita et gestis invictissimi bello principis Bartholomeo Colei, per Antonium Cornazzanum ad clarissimam Bergomensem Republicam, da sempre conservato in Biblioteca alla segnatura Cassaforte 2 4.

Il testo è la fonte più autorevole sulla vita di Bartolomeo Colleoni (Solza, 1395 – Malpaga, 1475), dal 1445 capitano generale della Repubblica di Venezia. Antonio Cornazzano (Piacenza 1430 ca. – Ferrara 1484) raccolse le informazioni direttamente da Colleoni nel castello di Malpaga, dove soggiornò tra il 1473 e il marzo 1474; e completò la composizione in prosa latina con le vicende della vita e l’illustrazione delle virtù di Colleoni, poco dopo la morte del Capitano avvenuta nel novembre del 1475 (alla quale non fu presente e che non compare nella Vita).

Il contenuto e la confezione materiale del libro, concepiti unitariamente, confermano il carattere celebrativo e commemorativo e il legame tra la Città e Bartolomeo Colleoni.

Il prezioso codice appartiene al Comune di Bergamo dal XV secolo. La scrittura umanistica rotonda calligrafica, disposta a piena pagina con ampi margini su pergamena di ottima qualità, è in argento; i titoli sono in oro a foglia; le note marginali sono in argento e i notabilia in oro in polvere.
La sontuosa legatura originale, in seta rossa con ricami a rilievo in filo d’oro e d’argento, reca al centro dei piatti lo stemma della Città di Bergamo in smalto, entro sole raggiato, con l’iscrizione «Sola nobilitas est virtus»; agli angoli le scritte «Forteza, temperanza, iusticia, prudentia», le virtù cardinali proprie del buon governo. I fermagli in argento dorato a teste di leone simboleggiano la protezione del codice; il taglio in oro ha tracce di bulinatura.

A f. 7v la miniatura a piena pagina di Bartolomeo Colleoni ritratto su un cavallo impennato e con gli attributi del comando: la berretta rossa, il bastone e la corazza. La figura e il paesaggio con rocce, colline, fiumi e una citta in lontananza (Venezia?) sono incorniciate da un arco in forme rinascimentali, con capitelli in oro alla cui sommità arde un braciere d’argento con il fuoco. Un festone attraversa l’arco: un putto alato suona la tuba in corrispondenza con la testa di Colleoni. Il volto di Colleoni è un ritratto di profilo, all’antica, in segno di nobilitazione, fortemente realistico nel descrivere rughe e segni dell’età, forse ripreso dall’affresco ora nel Luogo Pio di Città Alta datato al 1470-1475, proveniente dalla sagrestia vecchia dell’Incoronata di Martinengo.
Sul foglio 8r iniziale M (su 5 righe), in oro a foglio e tempera come il fregio con motivi vegetali o floreali stilizzati che circonda nel margine inferiore lo stemma Colleoni, con teste di leone (lo stesso apposto sulla tomba di Medea).
La decorazione alla ferrarese vicina al modello della Bibbia di Borso d’Este è attribuita a Giovan Pietro Birago, miniatore lombardo attivo per gli Sforza a Milano, che firma anche tre dei diciotto Corali del Duomo Vecchio di Brescia.

L’ingresso è libero durante gli orari di apertura della Biblioteca. Il codice può essere sfogliato in formato digitale sul portale della Biblioteca Digitale Lombarda.

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Presentazione della nuova edizione delle Lettere di Lorenzo Lotto

Venerdì 19 maggio, alle ore 18, presso il Salone Furietti della Biblioteca verrà presentato il volume Lorenzo Lotto. Lettere. Corrispondenze per il coro intarsiato, promosso dalla Fondazione MÎA e pubblicato nell’aprile scorso da Officina Libraria.

Dopo i saluti istituzionali, la presentazione sarà animata dagli interventi di Corrado Benigni, curatore del libro e autore di un saggio dedicato alla scrittura lottesca, e di Marco Carobbio, che ha partecipato alla revisione della trascrizione delle lettere a partire dalle edizioni precedenti e ha dedicato un contributo alla figura dell’intarsiatore Giovan Francesco Capoferri.
Seguirà un momento di lettura poetica, curato da Davide Rondoni, cimentatosi in versi ispirati dal sodalizio artistico e umano tra Lorenzo Lotto e il più giovane maestro d’intarsio.

Questo lavoro, condotto su un pezzo così significativo dell’Archivio della Misericordia Maggiore di Bergamo, conservato in Biblioteca Civica dal 1912, è stato reso possibile anche dalla espressa volontà della direzione della Biblioteca che ha concesso alla Fondazione MÎA, a titolo gratuito, le immagini ad altissima risoluzione di tutte le missive del Lotto, riprodotte nel testo e affiancate alla relativa trascrizione.
Il manoscritto originale, in formato digitale, può essere sfogliato sul portale DigiMai della Biblioteca.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per prenotazioni scrivere a info@bibliotecamai.org oppure telefonare al numero 035399430.

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L’edizione critica della Lucia di Lammermoor

Venerdì 12 maggio, alle ore 18.00, nel Salone Furietti della Biblioteca, viene presentata la recente edizione critica della Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, curata da Gabriele Dotto e Roger Parker e pubblicata nel 2021 dalla casa editrice Ricordi in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo. L’opera si aggiunge ai titoli già pubblicati nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere di Gaetano Donizetti che, sotto la direzione degli stessi Dotto e Parker, riunisce un comitato editoriale con studiosi donizettiani di primissimo piano quali Francesco Bellotto, Paolo Fabbri, Claudio Toscani e Luca Zoppelli.

La presentazione, fortemente voluta da Maria Elisabetta Manca, direttrice emerita della Biblioteca, come uno degli appuntamenti di rilievo dell’anno nel quale Bergamo e Brescia sono Capitale Italiana della Cultura, è tenuta da Gabriele Dotto, studioso donizettiano di respiro internazionale. Essa giunge a brevissima distanza di tempo dall’importante esecuzione scaligera dello scorso aprile, diretta da Riccardo Chailly, basata proprio su questa edizione critica.

Nell’occasione sarà possibile ammirare la partitura autografa della Lucia, conservata dalla Biblioteca dal 1985, anno nel quale il Comune di Bergamo la acquistò grazie al generoso finanziamento da parte della famiglia Perolari.

La riproduzione digitale della partitura è disponibile sul portale Internet Culturale.

 

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Silvio Spaventa in Parlamento

Venerdì, 5 maggio 2023, alle ore 15, il Salone Furietti della Biblioteca ospita il convegno dal titolo: Silvio Spaventa in Parlamento: i ceti politici alla prova dell’unificazione.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Bergamo e con il patrocinio del Comune di Bergamo, è inserito nel programma di celebrazioni che il Comitato Nazionale, la Fondazione Spaventa e l’Università degli studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara hanno immaginato ed inserito nel biennio 2022-2023.

Dopo i saluti istituzionali dei rappresentanti del Comune di Bergamo, dell’Università degli Studi di Bergamo, dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo e del Museo delle Storie di Bergamo, introducono il convegno Raffaele Bonanni, Presidente della Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa, e Stefano Trinchese, Coordinatore del Comitato Scientifico per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Silvio Spaventa.

A seguire interventi di Francesca Giupponi (Biblioteca Civica Angelo Mai), Simona Mori (Università degli Studi di Bergamo), Roberto Pertici (Università degli Studi di Bergamo), Paolo Carusi (Università degli Studi Roma Tre), Alessandra Bassani (Università degli Studi di Milano). Conclusioni di Filippo Patroni Griffi, Presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Silvio Spaventa

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

L’evento potrà essere seguito anche in diretta Facebook. Per consentire lo svolgimento del Convegno, il Salone Furietti sarà chiuso alla consultazione e allo studio a partire dalle ore 13.

Scarica la locandina con il programma dettagliato. Rivedi la registrazione del Convegno sul sito di Radio Radicale.

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Curiosar nel Novecento

Cucina e convivialità tra pentole, utensili, menù e ricette

15 – 22 aprile 2023

Dal 15 al 22 aprile l’Atrio scamozziano della Biblioteca ospita la mostra Curiosar nel Novecento. Cucina e convivialità tra pentole, utensili, menù e ricette, proposta dalla Delegazione di Bergamo dell’Accademia Italiana della Cucina in occasione del Settantesimo anniversario della fondazione e curata da Annamaria Bisutti, Maria Elisabetta Manca e Clelia Chiarolini, in collaborazione con l’Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai e il Museo della Pentola Baldassare Agnelli. In esposizione stampe, litografie, affiche, menu, libri, riviste e altro.

Inaugurazione venerdì 14, ore 17.30. Ingresso libero durante gli orari di apertura della Biblioteca. Scarica la cartolina.