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Una nuova edizione della Gerusalemme liberata

Giovedì 13 aprile, alle ore 16.30, il Centro di Studi Tassiani, con il patrocinio dell’Associazione degli Italianisti (ADI) e dell’Università degli Studi di Bergamo, organizza nel Salone Furietti della Biblioteca la presentazione della nuova edizione della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso curata da Claudio Gigante e da Tancredi Artico, dell’Université libre de Bruxelles, edita da Mondadori nel 2022.

Con i curatori, saranno presenti Clizia Carminati (Università degli Studi di Bergamo) e Guglielmo Barucci (Università degli Studi di Milano). Coordina Cristina Cappelletti (Università degli Studi di Bergamo, Presidente del Centro di Studi Tassiani).

I posti sono disponibili fino a esaurimento. Si consiglia la prenotazione: scrivere a info@bibliotecamai.org o telefonare allo 035-399430. L’incontro potrà essere seguito anche a distanza al link: meet.google.com/jmk-mfsr-ykh.

Scarica la locandina dell’evento.

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Quando le montagne conquistarono gli uomini

Muoversi in sicurezza sulle Alpi
fra Ottocento e primo Novecento

MOSTRA PER I 150 ANNI DELLA SEZIONE BERGAMASCA DEL CAI
20 marzo – 11 aprile 2023

Dal 20 marzo all’11 aprile 2023 l’Atrio scamozziano della Biblioteca ospita la mostra Quando le montagne conquistarono gli uomini. Muoversi in sicurezza sulle Alpi fra Ottocento e primo Novecento, organizzata in collaborazione con il Club Alpino Italiano – Sezione di Bergamo per commemorare i 150 anni della fondazione.

Presentazione

A distanza di dieci anni dalla partecipazione della Biblioteca Angelo Mai alla mostra diffusa per i 150 anni dalla nascita del Club Alpino Italiano, si ripropone un’occasione per esporre libri e documenti legati al mondo della montagna, in concomitanza con i 150 anni della sezione bergamasca del CAI. Ecco la felice proposta di materiali che provengono sia dal patrimonio della Biblioteca Civica sia da quello della Biblioteca del CAI-Bergamo. Il titolo prescelto, Quando le montagne conquistarono gli uomini. Muoversi in sicurezza sulle Alpi fra Ottocento e primo Novecento, vuole ribaltare l’idea, comunemente accettata, dell’uomo che conquista, con le sue sole forze, vette sempre più alte e impegnative. Si vuole invece sottolineare come siano in realtà le montagne ad aver conquistato gli uomini, con il loro fascino, con le sfide che esse ci mettono davanti, con i limiti e i rischi che ci impongono di accettare. Questa prospettiva si è resa particolarmente evidente soprattutto a partire dall’Ottocento, da quando cioè la montagna è stata vissuta e affrontata non solo per necessità, ma anche per svago, per sport o come banco di prova per sfidare i propri limiti. Fin dai tempi più antichi gli uomini hanno percorso le montagne attraversando i valichi: si trattava di trasportatori, commercianti, studenti, studiosi, pellegrini, viaggiatori benestanti. Già nei secoli passati ci si preoccupava della sicurezza sia dei viaggiatori sia delle merci trasportate. E’ solo però a partire dall’Ottocento che il tema della sicurezza in montagna, e del soccorso alle persone in caso di necessità, si traduce in ‘scienza’ in conseguenza del progresso tecnologico e della medicina. In un’epoca di ormai piena espansione della produzione industriale del libro a stampa, ecco che troviamo pubblicazioni sia per gli specialisti sia, e soprattutto, per escursionisti, alpinisti e amanti della montagna in genere. Si tratta spesso di edizioni economiche, ma anche riccamente illustrate, grazie all’ampio utilizzo della litografia, della cromolitografia e della fotografia.

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Voci dall’antico 2023

A partire da venerdì 3 marzo si rinnova l’appuntamento con Voci dall’Antico, ciclo di letture di testi classici proposto dall’Associazione K’epos, giunto alla XIV edizione. La rassegna 2023, patrocinata dal Comune di Bergamo e realizzata in collaborazione con il Liceo Classico Statale Paolo Sarpi e la Biblioteca Civica, ha per titolo Morire per l’altro e mira a focalizzare criticamente situazioni mitiche in cui un personaggio è chiamato a sacrificare la propria vita, per motivi interiori o per fattori esterni.

Gli incontri si svolgeranno nel Salone Furietti, alle ore 18. L’accesso è libero fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione, scrivendo a info@bibliotecamai.org o telefonando al numero 035-399430.

Queste le date, i titoli degli appuntamenti e i nomi dei docenti relatori:

  • venerdì 3 Marzo, La morte e il canto nel canzoniere teocriteo, con Mauro Messi
  • venerdì 10 Marzo, La fortuna di Alcesti nel teatro italiano, con Corrado Cuccoro
  • venerdì 17 Marzo, Il sacrificio di Ifigenia: benedizione per la Grecia, maledizione per la famiglia, con Luigi Venezia.

Scarica la locandina con il programma.

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Torquato Tasso e il desiderio di unità

Martedì 14 marzo, alle ore 16.30, il Centro di Studi Tassiani, con il patrocinio dell’Associazione degli Italianisti (ADI) e dell’Università degli Studi di Bergamo, organizza nella Sala Tassiana della Biblioteca la presentazione del saggio di Corrado Confalonieri (Università degli Studi di Parma) Torquato Tasso e il desiderio di unità. La Gerusalemme liberata e una nuova teoria dell’epica, edito da Carocci nel 2022.

Interviene l’Autore. Presentano Elisabetta Selmi (Università degli Studi di Padova) e Massimo Castellozzi (IULM). Coordina Cristina Cappelletti (Università degli Studi di Bergamo, Presidente del Centro di Studi Tassiani).

I posti sono disponibili fino a esaurimento. Si consiglia la prenotazione: scrivere a info@bibliotecamai.org o telefonare allo 035-399430. L’incontro potrà essere seguito anche a distanza al link: meet.google.com/sgc-ruek-aot.

Scarica la locandina dell’evento.

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Romanzo popolare. Come i Promessi sposi hanno fatto l’Italia

Martedì 7 marzo, alle ore 18 in occasione dell’anniversario di nascita di Alessandro Manzoni, il Salone Furietti della Biblioteca ospita la presentazione del libro Romanzo popolare. Come i Promessi sposi hanno fatto l’Italia, di Roberto Bizzocchi (Università di Pisa), edito da Laterza.

«…vi invitiamo a ri-leggere i Promessi sposi in modo un po’ diverso dal solito, cioè in compagnia non di un letterato, ma di uno studioso di storia d’Italia. Scopriremo così che i Promessi sposi hanno un carattere fortemente politico e ci dicono moltissimo sulla nostra storia, non solo quella del Seicento, sul nostro carattere nazionale, sull’impronta che il cattolicesimo ha lasciato, nel bene e nel male, nella nostra coscienza morale.» (Dalla presentazione dell’editore).

Dialogheranno con l’autore Luca Bani e Marco Pellegrini, dell’Università di Bergamo.

L’accesso è libero fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione. Scrivere a info@bibliotecamai.org o telefonare allo 035-399430.

Scarica la locandina dell’evento.

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«Espressione d’onore e d’amore; o vero, imagine dell’animo»

I libri di lettere nel Cinquecento

Ciclo di conferenze organizzate dal Centro di Studi Tassiani
e dalla Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo

 

Nel Cinquecento il mercato del libro italiano viene quasi letteralmente invaso da edizioni di raccolte epistolari, spesso presentate come utili modelli per scrivere lettere con eleganza, in un buon volgare. A partire dall’edizione delle Lettere di Pietro Aretino (1538) si moltiplicano le raccolte epistolari di singoli autori e le antologie miscellanee, tutte però caratterizzate da affascinanti operazioni editoriali di autocensura, riscrittura, occultamento o camuffamento di dati cronologici e di luogo, di nomi di mittenti e destinatari, al fine di celare notizie compromettenti o di avere migliore accoglienza presso il personaggio illustre a cui la raccolta viene dedicata.
Le tematiche affrontate nelle missive di letterati, uomini politici e illustri religiosi sono svariate e non solo contribuiscono a delineare un quadro delle vicende letterarie dell’Italia del XVI secolo, ma offrono anche informazioni politiche e militari sui drammatici eventi delle guerre d’Italia e delle tensioni religiose dell’epoca.
Il ciclo di conferenze «Espressione d’onore e d’amore; o vero, imagine dell’animo». I libri di lettere nel Cinquecento, intende proporre la lettura di alcuni libri di lettere di importanti autori del XVI secolo, cercando di porre in rilievo gli aspetti più curiosi e peculiari di questi testi, sempre in bilico tra pubblico e privato.

 

Venerdì 2 dicembre 2022, ore 18.00
Biblioteca Civica Angelo Mai, Salone Furietti, Piazza Vecchia 15, Bergamo

Paolo Procaccioli (Università degli Studi della Tuscia)
La Bergamo dei corrieri e dei libri di lettere.
Una capitale per l’epistolografia della prima età moderna

*****

Giovedì 19 gennaio 2023, ore 18.00
Biblioteca Civica Angelo Mai, Salone Furietti, Piazza Vecchia 15, Bergamo

Franco Tomasi (Università degli Studi di Padova – Centro di Studi Tassiani)
«Molte fiate non fornisco le lettere, ma le straccio, e poi le ricomincio a trascrivere»:
le lettere tassiane da Sant’Anna

*****

Venerdì 24 febbraio 2023, ore 16.00
Biblioteca Civica Angelo Mai, Sala Tassiana, Piazza Vecchia 15, Bergamo

Clizia Carminati (Università degli Studi di Bergamo – Centro di Studi Tassiani)
“La fenice degli stampatori”. Comino Ventura e i Tasso

*****

Martedì 28 febbraio 2023, ore 18.00
Biblioteca Civica Angelo Mai, Salone Furietti, Piazza Vecchia 15, Bergamo

Elisabetta Selmi (Università degli Studi di Padova – Centro di Studi Tassiani)
Veronica Gambara, Lucia Albani, Isotta Brembati:
per l’epistolografia femminile tra ‘matronage’ culturale e storia politica

 

Prima di ciascuna conferenza, alle ore 17.30, nell’Atrio Scamozziano della Biblioteca, si svolgerà una visita guidata alla mostra «Con le vostre divine lettere». Gli epistolari di Bernardo, Torquato ed Ercole Tasso tra manoscritti e stampe (18 novembre 2022 – 28 febbraio 2023), a cura di Cristina Cappelletti, Massimo Castellozzi, Elisabetta Olivadese.

 

Comitato scientifico: Luca Bani (Università degli Studi di Bergamo),
Franco Tomasi (Università degli Studi di Padova), Maria Elisabetta Manca (Biblioteca Civica A. Mai)
Responsabile organizzativo: Cristina Cappelletti (Università degli Studi di Bergamo)

 

Scarica il Programma

Posti disponibili sino ad esaurimento

Per informazioni: info@bibliotecamai.org
035 399430-431

 

Con il patrocinio di

Associazione degli Italianisti (ADI)

Università degli Studi di Bergamo

Archilet – Archivio delle corrispondenze letterarie italiane di Età moderna (secoli XV-XVII)

 

 

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Ingenio ludere. Scritti sulla letteratura del Quattrocento e del Cinquecento

Martedì 31 gennaio, alle ore 18, il Salone Furietti ospita la presentazione del volume Ingenio ludere. Scritti sulla letteratura del Quattrocento e del Cinquecento, di Massimo Danzi, promossa da Archivio Bergamasco.

Il volume riunisce quarant’anni di indagini nell’ambito della letteratura quattrocinquecentesca, con una proiezione nel primo Seicento, offrendo un quadro vario e altamente rappresentativo di quella grande stagione. La polifonia di una pratica letteraria, spesso ridotta a stereotipi, risalta nel dialogo tra latino e volgare. È il caso della prosa di maestri dell’Umanesimo o della poesia cortigiana oppure di quella libera dalle ipoteche di corte, indagata per la Lombardia, l’Emilia, Firenze o Napoli attraverso poeti a volte sconosciuti. Ed è anche il caso dell’erudizione filologica e plurilingue della cultura e della biblioteca di Pietro Bembo, posta idealmente a confronto con testi di scriventi più modesti e di natura pratica, in ambito artistico o giuridico. Nelle ultime due sezioni del libro (IV e V), la civiltà rinascimentale è colta tramite scritti giocosi o di ambizione ‘scientifica’, tra letteratura e medicina, che ci ricordano la varietà e la ricchezza di una stagione che fu europea e il ruolo che in essa ebbe la cultura italiana.

Dialogano con l’autore Renzo Cremante (Università di Pavia) e Luca D’Onghia (Università di Bergamo).

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione, scrivendo a info@bibliotecamai.org o telefonando allo 035-399430.

Scarica la locandina e la presentazione.

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Giorno della Memoria 2023

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, proclamato per ricordare la data in cui, nel 1945, il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato, rivelando al mondo l’orrore del genocidio nazista. L’Amministrazione comunale di Bergamo celebra ogni anno la ricorrenza perché fare memoria, ricordare e riflettere sulla nostra storia più recente aiuta a comprendere il presente.

Venerdì 27, dalle ore 16.30, anche la Biblioteca Mai partecipa all’iniziativa con la proposta Testimonianze vive. Liliana Segre e il valore della memoria: nel Salone Furietti il Maestro Massimiliano Motterle eseguirà al pianoforte brani musicali attinenti la cultura ebraica ed evocativi della tragica esperienza della Shoah, alternati a letture, realizzate dal Centro Universitario Teatrale CUT Bergamo, di scritti e interventi inerenti il valore della memoria come pratica fondamentale di consapevolezza, testimoniata in particolare dalle esperienze di vita e dai contributi di riflessione della senatrice a vita Liliana Segre. A corredo dell’iniziativa, esposizione bibliografica delle ultime acquisizioni relative al tema della Shoah e della memoria.

In collaborazione con il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo,

Prenotazione consigliata scrivendo a info@bibliotecamai.org o telefondando allo 035-399430.

Scarica il pieghevole o la locandina con tutte le iniziative comunali.

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Vedere Venezia

Palazzo del Podestà – Museo del Cinquecento

Il Museo delle Storie di Bergamo e la Biblioteca Civica Angelo Mai, in collaborazione con Venezia 421 2021 e BergamoScienza, organizzano la mostra Vedere Venezia. Ritratto di una città tra Medioevo e Rinascimento, allestita presso il Palazzo del Podestà – Museo del Cinquecento, Piazza Vecchia, Bergamo, dall’8 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023.

Un viaggio tra manoscritti, libri antichi e preziose carte geografiche per scoprire l’evoluzione del ritratto di Venezia nel Rinascimento: da un’immagine stilizzata e bidimensionale della città lagunare ad una visione prospettica, “divina” e tridimensionale. Anche voi siete curiosi di “Vedere Venezia”? Non vi resta che visitare la mostra.

Inaugurazione venerdì 7 ottobre alle ore 17 presso il Palazzo del Podestà, Piazza Vecchia, Bergamo. Saluti istituzionali di Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura Comune di Bergamo, Marco Ghisalberti, Consigliere delegato Fondazione Bergamo della Storia. Intervengono Roberta Frigeni, Direttore Museo delle storie di Bergamo, Maria Elisabetta Manca, Direttore Biblioteca Angelo Mai e Archivi storici comunali, Emilio Moreschi, Presidente Associazione Culturale “Roberto Almagià”.