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Gabriella Benedini. Poesie nuove

Atrio scamozziano, 11 aprile – 29 giugno 2025

Inaugurazione venerdì 11, ore 18, con la presenza dell’Artista e delle curatrici.

Da venerdì 11 aprile 2025 la Biblioteca e Fondazione Piero Cattaneo ETS presentano un nuovo progetto espositivo dedicato alla produzione dei libri d’artista della scultrice Gabriella Benedini (Cremona 1932): Gabriella Benedini. Poesie nuove.

La mostra, a cura di Marcella Cattaneo e Cristiana Iommi, prende corpo con un allestimento appositamente concepito per il rinnovato Atrio scamozziano della Biblioteca e presenta al pubblico più di 50 esemplari librari per lo più inediti, contrassegnati da interventi grafici di Gabriella Benedini.
Si tratta nello specifico di azioni compiute dall’artista sulle pagine della famosa collana di poesie Einaudi, nata nel 1964 e nota anche come “la Bianca”, proprio per la riconoscibile copertina bianca disegnata da Bruno Munari in collaborazione con Max Huber. Le sue grafie si concentrano per lo più sulla copertina e nelle prefazioni, a volte semplicemente sovrapponendosi, altre volte sostituendosi fisicamente, senza tuttavia alterare mai il testo poetico.

La loro copertina così casta mi ha suggerito di intervenire sul frontespizio e all’interno, conservando il titolo, l’autore e i versi. È cominciata così facendo interventi molto astratti lievissimi e sostituendo la prefazione.” (Gabriella Benedini 2021).

Si tratta di commenti a margine dati a inchiostro e acquerello, eseguiti nell’arco di circa trent’anni, o meglio dei nuovi ed eloquenti canti poetici affidati al segno e non più al verbo; uno scambio intrigante dalle impercettibili profondità emotive. Questi libri d’artista, in copia unica, tengono un filo saldo con la tradizione libraria, ne mantengono la struttura ed il contenuto intrinseco, ma aggiungono una nuova funzione espressiva proprio attraverso l’azione dell’artista, che si compie ricorrendo a ritagli, a precise inserzioni, a sostituzioni di pagine e a incollature, aprendo così verso nuove visioni.

Accanto a questi esemplari, prendono campo nell’Atrio altri volumi, alcuni libri-oggetto della Biblioteca Benedini, un insieme composto da circa quattrocento esemplari rigorosamente in gris de Payne e presentato per la prima volta nel 2022 alle Gallerie d’Italia di Milano. Queste opere, dalla forte presenza plastica, e derivate certamente dall’esperienza della “Collana Bianca”, si fanno portatrici di un valore esistenziale, di immagini di vita filtrate attraverso la dimensione residuale della memoria. “Poi…ho pensato di stabilire io un formato e una copertina che, attraverso una costante, divenisse collana, delle edizioni Benedini” (Gabriella Benedini, 2021). In mostra sono stati selezionati alcuni libri di questa straordinaria Biblioteca “plastico-visiva”.

Sono previste anche visite guidate alla mostra, la prima programmata per domenica 13 aprile, ore 11.30 a cura di Marcella Cattaneo.

L’esposizione rimarrà allestita fino al 29 giugno 2025 e sarà liberamente visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca. Read more

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25 aprile 1945 – 25 aprile 2025

Mostra documentaria
con materiali dall’Archivio storico del Comune di Bergamo
e dall’Archivio Ferruccio Galmozzi

Casa Suardi, 24 aprile – 30 giugno 2025

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, a partire da giovedì 24 aprile, è allestita in Casa Suardi una mostra con documentazione tratta dall’Archivio storico comunale e dall’Archivio Ferruccio Galmozzi, recentemente donato al Comune di Bergamo.

Nella Sala espositiva sono posti in visione materiali dell’Archivio comunale focalizzati sulle fasi immediatamente successive alla Liberazione e sul percorso di ricostruzione della vita democratica. Nella Galleria è presente documentazione tratta dall’Archivio Ferruccio Galmozzi, con particolare riferimento al suo primo mandato di Sindaco di Bergamo (1946-1951).

L’esposizione rimane allestita fino al 30 giugno 2025 ed è liberamente visitabile durante gli orari di apertura di Casa Suardi.

Domenica 27 aprile 2025 dalle 10 alle 13, apertura straordinaria di Casa Suardi.

La stessa domenica 27, alle ore 11, nel Salone Furietti della Biblioteca, all’interno del programma della 66a Fiera dei Librai di Bergamo e nell’ambito dell’iniziativa Domenica ore 10, presentazione del volume Ferruccio Galmozzi, sindaco di Bergamo, 1946-1956. Tra ricostruzione e miracolo economico. Atti del Convegno di studi, Bergamo, 20 aprile 2024, a cura di Francesca Tasca, Bergamo, Archivio Bergamasco, 2025.
Dialogano con la curatrice: Giovanni Sanga, Presidente S.A.C.B.O.; Franco Cattaneo, giornalista; Filippo Simonetti, architetto; Franco Cortesi, decano dei consiglieri comunali di Bergamo. In collaborazione con Archivio Bergamasco.

Curatori della mostra
Francesca Giupponi, Raffaele Mazzola

Si ringrazia
Massimo Bianco

Scarica la locandina

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Giacomo Quarenghi: un capolavoro mai nato

Il Palazzo per Aleksandr A. Bezborodko a Mosca

Casa Suardi, 14 marzo – 12 aprile 2025

Venerdì 14 marzo 2025 prende avvio la mostra curata da Piervaleriano Angelini dal titolo Giacomo Quarenghi: un capolavoro mai nato. Il Palazzo per Aleksandr A. Bezborodko a Mosca.

In esposizione i disegni, conservati dalla Biblioteca, che l’architetto bergamasco realizzò per il progetto di un palazzo commissionatogli dal principe Aleksandr A. Bezborodko, la morte del quale, avvenuta nel 1799, causò la chiusura definitiva del cantiere appena avviato.

Inaugurazione alle ore 17 con visita guidata da parte del curatore.

La mostra rimarrà allestita fino al 12 aprile 2025 e potrà essere visitata durante gli orari di apertura di Casa Suardi.

Curatore
Piervaleriano Angelini

Si ringrazia
Francesca Giupponi, Raffaele Mazzola, Massimo Bianco

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Filippo Lussana. Una cultura poliedrica tra Scienza e Arte

Atrio scamozziano, 9 – 30 marzo 2025

Domenica 9 marzo, alle ore 10, nell’ambito delle iniziative di Domenica ore 10, viene inaugurata nell’Atrio scamozziano la mostra Filippo Lussana. Una cultura poliedrica tra Scienza e Arte.

Organizzata dagli studenti della classe 5a N del Liceo Scientifico statale “Filippo Lussana” di Bergamo, Nicolò Ingoglia e Ludovica Longhi, in collaborazione con la prof.ssa Maria Imparato e l’aiuto dell’intera Comunità scolastica, la mostra espone sia opere a stampa e carte d’archivio conservati in Civica, sia oggetti appartenenti al Liceo intitolato all’illustre intellettuale e scienziato bergamasco.

Gli studenti si rendono inoltre disponibili ad effettuare visite guidate gratuite alla mostra riservate agli studenti e alle scuole del territorio con prenotazione obbligatoria (qui il link al sito web).

A corredo dell’esposizione, sempre a cura degli studenti, nel Salone Furietti, per tre domeniche si svolgeranno altrettante conferenze che approfondiscono la storia e la produzione di Filippo Lussana. Per prenotazioni visitare la pagina web dedicata.

Questo il programma:

Domenica 09 marzo – Ore 10:00
Inaugurazione, saluti delle Autorità e introduzione alla Mostra. Relatori: Nicolò Ingoglia, Ludovica Longhi e prof.ssa Maria Imparato

Domenica 16 marzo – Ore 10:00
Filippo Lussana: il valore delle valli. Relatore: Prof. Alessandro Porro, Università degli Studi di Milano
Filippo Lussana neuroscienziato. Relatore: Dott. Lorenzo Lorusso, ASST Lecco – PO Merate (LC)

Domenica 30 marzo – Ore 10:00
La sinestesia: ai confini tra suoni e colori con Filippo Lussana. Relatori: prof.ssa Caterina Francolini Bianchi e prof. Lorenzo Cornago, Liceo “F. Lussana”
Le Carte letterarie di Filippo Lussana. Relatrice: prof.ssa Maria Imparato, Liceo “F. Lussana”

La mostra rimane allestita fino al 30 marzo 2025 e può essere liberamente visitata durante gli orari di apertura della Biblioteca.

Scarica la locandina

Curatori
Nicolò Ingoglia, Ludovica Longhi, Maria Imparato, Marcello Eynard

Si ringrazia
Comune di Bergamo, Assessorato alla Cultura, Direzione Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi storici
Personale della Biblioteca

Dirigente Scolastico del Liceo “F. Lussana”
Collaboratore Vicario
D.s.g.a.
Dipartimento di Scienze
Area Comunicazione
Tecnici e Segretari
Rappresentanti degli Studenti
Commissione biblioteca
Commissione arte
Commissione musica
Professori e Studenti coinvolti

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Dietro l’elmo di Clorinda

Sguardi sulla ‘vergine guerriera’ nella tradizione iconografica
della Gerusalemme Liberata

Casa Suardi, 4 dicembre 2024 – 28 febbraio 2025

Viene inaugurata mercoledì 4 dicembre 2024, al termine della tradizionale Giornata Tassiana, la nuova mostra realizzata dal Centro di Studi tassiani in Casa Suardi, dal titolo Dietro l’elmo di Clorinda. Sguardi sulla ‘vergine guerriera’ nella tradizione iconografica della Gerusalemme Liberata, curata da Lorenzo Mascheretti e Alice Spinelli.

L’ingresso alla Giornata, che può essere seguita anche in modalità telematica, oltre che in presenza in Sala tassiana, è libero fino ad esaurimento posti. La mostra rimarrà allestita fino al 28 febbraio 2025 e potrà essere visitata durante gli orari di apertura di Casa Suardi.

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Il violoncellista Alfredo Piatti nella temperie musicale dell’Ottocento

L’interprete, il compositore, il collezionista

Casa Suardi, 8 – 23 novembre 2024

Venerdì 8 novembre 2024, alle ore 18, presso la sede Casa Suardi, viene inaugurata la mostra Il violoncellista Alfredo Piatti nella temperie musicale dell’Ottocento: l’interprete, il compositore, il collezionista, allestita con materiale documentario conservato presso le biblioteche Gaetano Donizetti e Angelo Mai.
L’inaugurazione sarà accompagnata da musiche dello stesso Piatti, di Offenbach e di Reger eseguite dal vivo. Il 22 novembre, per la chiusura della mostra, presso il Salone Furietti della Biblioteca, alle ore 18, verrà proposto un concerto di musiche violoncellistiche originali per l’insolita formazione contrabbasso e pianoforte.

Ingresso libero fino a esaurimento della capienza per i due eventi. La mostra è liberamente visitabile durante gli orari di apertura di Casa Suardi.
Sono inoltre offerte visite guidate gratuite, della durata di circa 30 minuti, con prenotazione obbligatoria da fissare entro le ore 16 della giornata lavorativa precedente, con il seguente calendario:

  • Lunedì 11, ore 10
  • Martedì 12, ore 16
  • Mercoledì 13, ore 17
  • Giovedì 14, ore 13 e ore 14 (due visite)
  • Venerdì 15, ore 9
  • Sabato 16, ore 11
  • Lunedì 18, ore 12
  • Martedì 19, ore 15
  • Mercoledì 20, ore 16

Per prenotare la visita scrivere a info@bibliotecamai.org o telefonare al numero 035-399430 indicando nome, cognome, numero di telefono, giorno e ora prescelti.

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A colpi di satira

Il colonialismo italiano tra irrisione e sostegno

Casa Suardi, 26 settembre – 31 ottobre 2024

Prende avvio giovedì 26 settembre la mostra A colpi di satira. Il colonialismo italiano tra irrisione e sostegno, realizzata con materiali provenienti dal Fondo Paolo Moretti per la satira politica della Biblioteca e dal Museo delle storie di Bergamo.

Curata da Paolo Moretti, impreziosita da “oggetti-trofeo” portati in Italia dai soldati italiani e da un interessante album fotografico sui luoghi colonizzati – materiali gentilmente prestati dal Museo delle storie – la mostra presenta tavole satiriche pubblicate sulle riviste conservate nel Fondo, che commentano episodi dell’avventura coloniale in epoca liberale con protagonisti Depretis, Crispi e Giolitti e in epoca fascista durante la guerra d’Etiopia, senza dimenticare una vicenda poco conosciuta ma interessante come il tentativo italiano di partecipare alla spartizione di lembi del territorio cinese effettuato dal governo Pelloux proprio alla fine dell’800.

La satira politica, talvolta sottovalutata e superficialmente considerata arte minore, è una singolare e non banale chiave interpretativa di periodi storici che possono essere per il suo tramite investigati nella loro complessità senza valutazioni superficiali. Possiamo ammirare la qualità grafica di alcuni disegnatori e l’efficacia espressiva di altri, apprezzare il carattere documentario delle vignette e, soprattutto, assaporare il gusto dell’epoca.

Ingresso libero durante gli orari di apertura di Casa Suardi.

L’inaugurazione è preceduta in Salone Furietti, alle ore 17 del 26 settembre, dalla presentazione del libro Quando l’Italia aveva le colonie di Maria Laura Cornelli e Daniela Rosa.

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Porte aperte in Casa Suardi

In occasione delle celebrazioni per la Festa del Patrono di Bergamo, Sant’Alessandro, nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale, da lunedì 26 agosto 2024 prende avvio la mostra Porte aperte in Casa Suardi, con lo scopo di presentare al pubblico una parte della documentazione inerente l’utilizzo del complesso di Casa Suardi, tratta dall’Archivio storico del Comune di Bergamo e dalle raccolte iconografiche della Biblioteca.

Lunedì 26, dalle 9.00 alle 17.30 la sede di Casa Suardi resterà quindi eccezionalmente aperta per consentire, non solo la visita della mostra, ma anche l’accesso ai locali normalmente chiusi al pubblico, che conservano la documentazione dell’Archivio storico del Comune e che, in passato, ospitarono gli uffici del «Giudice alla Ragione» (il Tribunale civile) e del «Giudice al Maleficio» (il Tribunale penale), in omaggio al tema delle celebrazioni di quest’anno, “La Giustizia”.

Ingresso libero, senza prenotazione. La mostra rimarrà visitabile fino al 21 settembre durante gli orari di apertura della sede.

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Alla ricerca delle legature storiche sopite

Secoli XV-XVI: legature bergamasche

Atrio scamozziano, 9 aprile – 15 maggio 2024

Prende avvio martedì 9 aprile 2024 la mostra Alla ricerca delle legature storiche sopite. Secoli XV-XVI: legature bergamasche, curata da Federico Macchi – massimo esperto di legature storiche – e allestita nelle due sedi espositive della Biblioteca, l’Atrio scamozziano e Casa Suardi.

Nata per la necessità di proteggere il contenuto del libro da agenti esterni (le eccessive temperatura e umidità, le muffe, gli insetti, i topi) ed assicurarne la conservazione, la legatura intesa come serie complessa di operazioni che comprendono la cucitura del blocco di fascicoli, la relativa copertura e l’eventuale decorazione, si è andata trasformando nel corso dei secoli per dare lustro ai libri stessi, seguendo via via mode e stili.

L’esposizione attinge all’ingente patrimonio librario e archivistico conservato in Angelo Mai e documenta, esemplificandole, le diverse e particolari soluzioni che nei secoli XV e XVI sono state adottate per soddisfare le necessità conservative, strutturali e di decoro di manoscritti, testi a stampa e documenti d’archivio.

Inaugurazione martedì 9 aprile 2024, alle ore 17.30, alla presenza delle Autorità cittadine e del curatore, che accompagnerà i convenuti alla scoperta del sorprendente e rivelatore mondo delle legature con una visita guidata.

Nel solco della virtuosa tradizione avviata in occasione dell’anno di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura, la mostra si svolge in parallelo con analoga iniziativa presso la Biblioteca Queriniana, che espone dal 13 aprile al 15 maggio legature italiane del secolo XV.

Ingresso libero durante gli orari di apertura delle sedi.

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La caricatura all’opera

Satira e melodramma nel Risorgimento

10 novembre 2023 – 25 febbraio 2024
Atrio scamozziano

Dalla storia all’attualità: la caricatura all’opera

Chi ha già visitato la mostra Tutta in voi la luce mia all’Accademia Carrara, lo avrà percepito con chiarezza. La rievocazione del passato messa in scena dalla pittura di storia è in perfetta sintonia con il melodramma. La caricatura, invece, sembra andare in direzione opposta. Non rappresenta il passato ma il presente. Non si ispira alla storia ma all’attualità più palpitante. Eppure, negli anni caldi dell’Italia risorgimentale non mancano intrecci imprevisti tra opera lirica e caricatura. Questa mostra vuole documentarne alcuni, nella convinzione che la satira visiva consenta un punto di vista non scontato sul processo di affermazione del melodramma nella cultura risorgimentale. Trattata con sospetto e relegata alla dimensione privata negli anni della Restaurazione, la caricatura si afferma in Italia soltanto nel 1848. Attraverso il nuovo medium del giornale satirico illustrato, essa diventa una delle forme di comunicazione più popolari e tipiche dell’Ottocento.
Il percorso espositivo prende avvio dalle caricature teatrali realizzate nella Francia della Monarchia di Luglio, fondamentale punto di riferimento per i caricaturisti italiani, per poi focalizzarsi sull’Italia risorgimentale. Accanto a una selezione di disegni originali, sono esposte soprattutto le immagini stampate sui giornali satirici, in gran parte provenienti dal fondo di Paolo Moretti, di recente donato alla Biblioteca Mai. Due sono i filoni principali della mostra. Il primo documenta il crescente ruolo rivestito dal melodramma nella storia della caricatura politica. Avviato sin dal 1848 con l’uso disinvolto e attualizzante dei versi dei librettisti come didascalie per immagini satiriche, il riferimento alle opere liriche più note consente ai caricaturisti di attingere a un potente patrimonio, condiviso con un pubblico sempre più vasto. Il secondo riguarda la documentazione visiva del mondo operistico attraverso uno specifico genere di umorismo grafico: la caricatura teatrale che, dalla metà degli anni Cinquanta, rinnova in senso balzachiano la tradizione di Anton Maria Zanetti e Pier Leone Ghezzi. È in questa fase che emergono alcuni caricaturisti specializzati nel genere teatrale: Teja, Delfico, Parera, sono i protagonisti della mostra, insieme a un’indiscreta folla di “spettatori parlanti” che, come in un rumoroso teatro ottocentesco, popolano il percorso espositivo. Tra questi ultimi, anche il vecchio Hayez, il più grande pittore di storia dell’Ottocento italiano, ritratto in caricatura da Parera, a segnare una continuità tra questa piccola mostra e la grande esposizione della Carrara.

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